Orsomarso tra i soci del “Giro d’Italia che non ti aspetti”
Più di 1.400 comuni coinvolti, 10 parchi nazionali e 34 parchi regionali attraversati, 32 comuni termali, 60 località sciistiche e 133 laghi di interesse turistico e sportivo, per la ciclo-via più grande d’Italia.
Tra questi numeri e tra i luoghi che ne faranno parte spicca il borgo di Orsomarso, splendida località del Parco Nazionale del Pollino, dotata di una delle aree naturalistiche più belle d’Italia, nonché tappa di una dei 43 arrivi previsti, che già lo scorso anno, per volontà del sindaco Antonio De Caprio, ha ospitato la manifestazione e il campione italiano ultra-cyclist, Omar Di Felice.
Quelli evidenziati sono solo alcuni dei numeri che caratterizzano il Giro dell’Italia che non ti aspetti, l’Appennino Bike Tour, lungo 2.600 km, con partenza dalla Liguria e arrivo in Sicilia, che rappresenta la ciclo-via più grande del Bel Paese.
Un interessante progetto di marketing territoriale sviluppato dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, da Confcommercio Imprese per l’Italia, Confcommercio Ascom Bologna e da Vivi Appennino, con la collaborazione della Federazione Ciclistica Italiana, il Touring Club Italiano, Legambiente, Trenitalia, Unaga, Aics, Csen, Ctg e Unpli.
“Il territorio appenninico, grazie alla sua biodiversità, alla sua storia, ai suoi borghi e alle sue tradizioni ancora vive e tramandate, rappresenta un eccezionale racconto educativo e ambientale dell’Italia - dichiara in una nota il sindaco De Caprio - anche se, purtroppo, le giovani generazioni si stanno allontanando dai nostri borghi, dirigendosi nelle città o nelle zone costiere, per mancanza di lavoro e servizi”.
“Per questo abbiamo inteso cogliere le diverse opportunità offerte da questo importante progetto di marketing territoriale, che valorizza la Dorsale come una delle eccellenze tra le più importanti e strategiche del nostro Paese, oltre a promuovere l’Appennino come luogo del turismo sostenibile, del rilancio socio-economico e dell’accoglienza. Questa amministrazione - conclude la dichiarazione del primo cittadino di Orsomarso - da cinque anni, cerca con tutte le sue forze e con responsabile impegno di creare occasioni per un nuovo indotto economico e occupazionale che ricada su tutta la comunità e, soprattutto, su quei giovani orsomarsesi che decidono di restare nel proprio paese, cogliendo questi momenti di promozione e sviluppo come vere opportunità di lavoro e crescita personale”.