Castrovillari. Concerto dell’Avsi, omaggio alla pianista russa Mrija Juidina
“Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo”. Con questo titolo particolare, quanto unico, importante, urgente ed affascinante per l’umano, l’AVSI, Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, ha organizzato, con il patrocinio del Comune ed in collaborazione con la CDO Calabria, una serata di grande solidarietà internazionale al teatro Sybaris del Protoconvento francescano di Castrovillari in occasione delle cosiddette “Tende”, nella quale si è svolto il concerto di musica classica “Marija Judina, la pianista che commosse Stalin”.
“MariJa Juidina nata nel 1889 e deceduta nel 1970 è stata una dei più grandi pianisti russi del ‘900, sconosciuta in Occidente ed emarginata in patria, dove pure era considerata un prodigio di perfezione musicale e tecnica, a causa dell’ostracismo del regime, che aveva paura del suo cristianesimo senza riserve, del suo temperamento indomito e della sua indipendenza di vedute”.
Lo spettacolo, adattato da Roberto Ravioli, che ha visto al pianoforte il maestro Giulio Giurato, alle voci recitanti Laura Aguzzini e Saverio Mazzoni, attraverso un filo conduttore narrato, letture degli scritti della Judina e brani del suo repertorio interpretati dal vivo, ha ripercorso i tratti straordinariamente umani di questa grandissima artista.
Non solo una rievocazione, pur suggestiva, di una figura del passato, ma l’incontro presente e vivo, attraverso la parola e la musica, con la bellezza di una vita spesa per l’amore al “Vero”.
L’incasso della serata è stato totalmente devoluto a diversi progetti che riguardano: Haiti per creare un centro educativo a Porta Au Prince; il Kenya per sostenere una scuola secondaria a Cardinal Otunga, a Nairobi; il Cile per ricostruire una scuola a Santiago; il Sud del Sudan per sostenere corsi di maestri all’università di Juba; il Libano per la riqualificazione delle acque nella zona di Marjayoun e l’Uganda ed il Kenya per sostenere a distanza la scuola professionale e secondaria.
“E così, ancora una volta, nel fare come ogni anno Tende - hanno dichiarato gli organizzatori - impariamo da questi amici sparsi per il mondo il vero significato di questo gesto, le sue radici, che sono in quella forza che cambia il cuore dell’uomo”.