Incendio ai Villini Svizzeri di Reggio. Falcomatà: «via un pezzo di storia della nostra storia»
Nel pomeriggio di domenica un grave incendio ha distrutto un'abitazione e danneggiato altri edifici in via Villini Svizzeri, provocando anche la morte per asfissia di alcuni animali ospitati in un appartamento adiacente alla storica struttura andata in fiamme.
sul triste avvenimento si è espresso il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che ha detto: «L’incendio divampato due giorni fa in via Villini Svizzeri, a pochi passi dal cuore del centro della città, porta via con sé un pezzo di storia della nostra amata Reggio. Sono profondamente addolorato per quello che è accaduto. In un’assolata domenica pomeriggio di primavera, in poche ore, è andata in fumo non solo un’abitazione, quella dei due coniugi rimasti peraltro ustionati durante l’incendio, ai quali va la solidarietà dell’intera comunità cittadina, ma una traccia importantissima, una delle meglio conservate, della memoria storica cittadina risalente al periodo della ricostruzione dopo il terribile terremoto del 1908».
«Quella casa – ha aggiunto il primo cittadino- rappresentava un simbolo per la città. Un segno di solidarietà e di fratellanza, della vicinanza dei popoli che da ogni parte d’Europa e del mondo, nelle settimane successive al terribile sisma, per il quale persero la vita migliaia di reggini e praticamente l’intera comunità cittadina si trovò senza più un tetto, si rivolsero a Reggio Calabria inviando aiuti, sostegno, viveri, beni di prima necessità ed appunto, come nel caso dei Villini Svizzeri, finanziarono la costruzione di abitazioni che avrebbero dovuto essere temporanee ma che, più di un secolo dopo, in alcuni casi, risultano ancora funzionali. E’ il caso appunto del villino andato in fiamme domenica pomeriggio. Solo grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, che voglio ringraziare per lo straordinario lavoro che svolgono ogni giorno a servizio della collettività, premiato quest’anno dal riconoscimento della massima benemerenza cittadina del San Giorgio d’Oro, ha evitato che l’incendio si trasformasse in tragedia».
«A tal proposito quindi, intendo esprimere a nome dell’intera cittadinanza reggina,- prosegue - sentimenti di solidarietà e vicinanza nei confronti della famiglia colpita dal rogo. Spero che il villino colpito dalle fiamme possa essere in qualche modo salvato ed eventualmente ricostruito secondo il progetto originario. Se cosi non fosse – conclude Falcomatà - sarebbe una grave perdita per la nostra città, la fine di un simbolo che appartiene alla memoria collettiva di un popolo che oggi sta lentamente riscoprendo, con orgoglio, le sue radici, e che adesso ha intenzione di tutelarle e valorizzarle per come realmente meritano».