Celebrata a Martirano Lombardo una Santa Messa per la festività del beato Álvaro del Portillo
Ieri, 12 maggio, nella chiesa del Sacro Cuore di Martirano Lombardo, il parroco Don Francesco Farina, ha celebrato la Santa Messa per la festività del beato Álvaro del Portillo. Analoga celebrazione è stata fatta a Roma, Centoia Cortona (AR), Cagliari, Firenze, Milano, Roma e Verona.
Mons. Álvaro del Portillo, nome completo Álvaro del Portillo y Diez de Sollano, nacque a Madrid l’ 11 marzo 1914 e morì a Roma, 23 marzo 1994. Terzo di otto fratelli, si laureò in Ingegneria civile e successivamente in Filosofia e in Diritto canonico. Il 25 giugno del 1944, a Madrid, fu ordinato sacerdote, il 7 dicembre 1990 Giovanni Paolo II lo nominò Vescovo titolare di Vita e il 6 gennaio 1991 gli conferì l’ordinazione episcopale nella Basilica di San Pietro. Fu il principale collaboratore di san Josemaria Escrivà de Balaguer, fondatore dell’Opus Dei, e ne fu il naturale successore.
Ordinato sacerdote il 25 giugno 1944, successivamente si tasferì a Roma e, “con la sua attività intellettuale accanto a san Josemaria e con il suo lavoro nella Santa Sede, ha elaborato una profonda riflessione sul ruolo e la responsabilità dei fedeli laici nella missione della Chiesa attraverso il lavoro professionale e le relazioni sociali e familiari”.
Nel 2004, a dieci anni dalla sua morte, venne aperto, a Roma, il processo di beatificazione e canonizzazione. Il 28 giugno 2012, Mons. Álvaro del Portillo è stato dichiarato venerabile e il 24 settembre, a Madrid, è stato beatificato.
Il 12 maggio, si festeggia la sua festa, anniversario della sua prima comunione.
Don Álvaro ha dato impulso alla nascita di numerose iniziative sociali ed educative tra le quali: Il Centre Hospitalier Monkole (Kinshasa, Congo), il Center for Industrial Technology and Enterprise (CITE, a Cebú, Filippine) o la Niger Foundation (Enugu, Nigeria).
Nell’omelia, Don Francesco, ha voluto ricordare come “ il lavoro, la professione, devono essere visti e vissuti come una vocazione, una missione, che si deve compiere per amore e con amore, per se, per la propria famiglia e per gli altri”.