Maiale nero d’Aspromonte, al via workshop di Gal Terre Locridee
Nasce dall’idea i una cooperativa stimolata e seguita dal Vescovo Giancarlo Bregantini all’epoca della sua permanenza nella Locride il progetto del Maiale nero d’Aspromonte. Il progetto “Potamos”, partito dalla ricerca di esemplari di maiale nero delle montagne dell’Aspromonte, si è successivamente concentrato nel miglioramento della specie cercando gli esemplari migliori. Il progetto è stato avviato con la ricerca di esemplari di maiale nero alle falde di “Pietra Cappa”, e poi si è concentrato nel miglioramento della specie, insieme al CRA di Roma, cercando gli esemplari più puri per la riproduzione.
Il progetto ha lasciato in eredità una serie di aziende che, da oltre 10 anni, sono specializzate nell’allevamento di questi esemplari autoctoni e oggi dispongono di un gran numero di esemplari. Queste aziende si trovano tra San Luca, Natile, Locri e le montagne di Sant’Agata del Bianco. Inoltre queste aziende hanno stabilito rapporti di collaborazione con molte imprese in tutta Italia che si occupano della trasformazione di qualità. In particolare la collaborazione con le sorelle Gerini in Toscana e Simone Fracassi titolare della storica macelleria e premiato come miglior macellaio Italiano, hanno creato una produzione di prosciutti crudi appunto di maiale nero, che vengono venduti a prezzi superiori alla media. Il maiale nero d’Aspromonte si distingue dalle altre razze per due appendici pendule poste sotto il collo e per la prelibatezza delle sue carni ricche di molte proteine importanti per la nostra salute.
Da qui la decisione del Gal Terre Locridee, insieme al GAL Kroton, di organizzare un workshop dal titolo “Tipicizzazione dei prodotti, il Maiale nero d’Aspromonte” per venerdì 17 maggio, alle 15, nella sala convegni del Palazzo della Cultura di Locri.
Coordina il dibattito Francesco Macrì, presidente del GAL “Terre Locridee”; dopo i saluti di Giovanni Calabrese, sindaco di Locri e di Natale Carvello, presidente del GAL “Kroton”, seguono le relazioni tecniche e scientifiche affidate a Giuseppe Maiorano, Ordinario di Zootecnia speciale del Università del Molise, Roberto Rubino, presidente di Anfosc, Alessandra Gerini, Owner e vice presidente di Gerini spa, Simone Fracassi, titolare della storica macelleria Fracassi, Franco Barretta, presidente di Apz Crotone, Luigi Chies, Associato di miglioramento genetico degli animali dell’Università degli Studi “Mediterranea”, Giacomo Giovinazzo, Direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Sebi Romeo, Consigliere regionale e Mauro D’Acri, Consigliere regionale e delegato all’agricoltura.
Il Gal Terre Locridee punta con forza al recupero delle produzioni locali di tradizione attraverso la riscoperta e la valorizzazione della varietà dei prodotti agroalimentari della tradizione locale, stimolando le aziende a un approccio sociale e di filiera, che consenta di dare impulso ed efficacia a processi di trasformazione, commercializzazione e promozione integrata.
In questo contesto è nata l’idea di un workshop specifico sul Maiale nero d’Aspromonte, nell’ambito di una iniziativa di cooperazione fra il Gal Terre Locridee e il Gal Kroton, con l’obiettivo di focalizzare le attenzioni sui valori socio-culturali e di qualità della produzione, consolidare la rete di collaborazioni qualificate, stimolare un impegno sempre più costante e attento verso questo importante prodotto che vanta un’antica tradizione in Calabria.