Stombi. Associazione sul piede di guerra: “dalla Regione chiediamo chiarezza”
L'associazione “Laghi di Sibari” si è adoperata per ricercare una via d’uscita, in tempi brevi, allo stallo burocratico ed amministrativo che ancora impedisce il ripristino della navigabilità del canale degli Stombi che collega al mare aperto le darsene del porto turistico, condannandolo ad una lenta, inesorabile agonia.
"La nostra posizione – premette il presidente di AssoLaghi, Luigi Guaragna – era e rimane chiara: se non si garantirà la navigabilità del canale per l’ormai imminente stagione estiva, siamo pronti ad azioni di protesta anche eclatanti, in ogni sede. Tuttavia, con sede di responsabilità, come del resto fatto negli ultimi mesi, anche in questi giorni ci stiamo spendendo perché le parti interessate, e noi con esse, riescano a definire le questioni ancora aperte".
"Da qui - spiega il coordinatore di Assolaghi - una serie di contatti consumati con Regione e Comune, che hanno portato alla convocazione, da parte del Dipartimento Ambiente della stessa Regione, di una riunione che si terrà il 20 maggio a Catanzaro, presenti il Comune di Cassano, la Capitaneria di Porto, l’Arpacal, il Consorzio di Bonifica, la Lega Navale Italiana e, naturalmente, la stessa AssoLaghi, nella sua qualità di ente che garantisce i servizi comuni all’interno del centro nautico".
"In quella sede – sottolinea Guaragna – si conta di fare chiarezza in ordine ai rilievi mossi dalla Procura, ad oggi ostativi del dissequestro e dell’avvio dei lavori di disinsabbiamento. Gli ostacoli al momento esistenti non sembrano oggettivamente insormontabili, ma occorre remare tutti nella stessa direzione per poterli superare agevolmente e con rapidità. Lo verificheremo, in maniera trasparente, nel corso del programmato faccia a faccia".