Enoteca: Pd, colmata una lacuna storica
"E' stata colmata, ieri in Consiglio regionale, una lacuna storica. L'aver lasciato i produttori di vini e tutto l'indotto che gravita su questo segmento importante dell'economia regionale, per tanto tempo senza un punto di riferimento qualificante e in grado di fare sintesi, sia nella promozione che nella sperimentazione ed innovazione, come sara' l'enoteca regionale 'Casa dei vini di Calabria, e' stato un grave errore". Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del Pd Pietro Amato (vicepresidente del Consiglio) e Tonino Scalzo che "con soddisfazione - sostengono - consegniamo alla Calabria uno strumento idoneo a dare impulso, riconoscimento e forza alle produzioni vitivinicole calabresi. Con altrettanta soddisfazione, consegniamo alla citta' di Lamezia ed al suo comprensorio il risultato di una sede autorevole, l'altra e' Ciro', in cui sara' possibile occuparsi sistematicamente di ricerca e sperimentazione". Secondo Amato e Scalzo "il dibattito sull'enoteca e' stato ampio, articolato e a tratti anche acceso ed e' iniziato nella scorsa legislatura, quando le problematiche sono state focalizzate in ogni loro aspetto. Adesso, si perviene ad un esito da tutti condiviso su una mediazione politica e legislativa di cui si e' intensamente occupata prima la Commissione competente e successivamente l'Aula; e che, mentre da' il giusto riconoscimento al Crotonese, esalta le produzioni e le capacita' professionali della Piana di Lamezia Terme. La nostra attenzione - concludono i due esponenti del Pd - prescindendo dalle appartenenze, su questi aspetti da cui genera ricchezza, occupazione e immagine positiva per la nostra provincia e la Calabria, sara', come al solito, massima e costante sara' il nostro impegno sugli altri provvedimenti legislativi che, direttamente o indirettamente, potenziano la vocazione agroalimentare di alta qualita' del territorio".