Residui pena: arrestati due coinvolti nelle operazioni “Crimine”e “Genesi”
I Carabinieri della Tenenza di Rosarno hanno tratto in arresto questa mattina due soggetti coinvolti nelle operazioni denominate “Crimine” e “Genesi”.
I militari hanno dapprima rintracciato Massimo Fida, 45enne, eseguendo a suo carico un ordine di esecuzione per espiazione della pena detentiva ai domiciliari, emesso il 23 maggio scorso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria.
L’uomo, già coinvolto nella maxi-operazione “Crimine” del 2010 della DDA Reggina, (LEGGI) dovrà scontare quasi due anni poiché riconosciuto colpevole del reato di associazione di tipo mafioso.
Nello stesso contesto, gli stessi militari hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, nei confronti di Nicola Zungri, di 55 anni, anch’egli riconosciuto definitivamente colpevole del reato di associazione di tipo mafioso.
Il 55enne, che era stato coinvolto nell’ambito dell’operazione “Genesi” (LEGGI), condotta dalla DDA di Catanzaro contro le cosche del Vibonese ed eseguita nel mese di agosto del 2000, dovrà scontare una pena residua di 7 anni e mezzo in regime carcerario.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti rispettivamente presso la propria abitazione e l’altro presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria, e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.