Primavera dei teatri: altra giornata intensa tra conferenze laboratori e performance
La settima giornata di Primavera dei Teatri, festival suoi nuovi linguaggi della scena contemporanea ideato e diretto da Scena Verticale, inizia con la conferenza stampa di rito: alle 11, nel foyer del Teatro Vittoria, spazio dedicato alla presentazione degli artisti ospiti.
Ultimo appuntamento, al Castello Aragonese, per il laboratorio “Il Corpo Teatrale” a cura della compagnia Scimone Sframeli: sei giorni dedicati allo studio delle relazioni che intercorrono fra i corpi in moto nel meccanismo teatrale.
Per il Primavera Kids, festival dedicato ai giovani spettatori, Ornella Della Libera, scrittrice esperta di bullismo, cyberbullismo, pedofilia e disagio familiare, da sempre impegnata nel sociale, alle 18 incontra il suo pubblico alla Libreria La Freccia Azzurra.
Appuntamento con la scena al Teatro Vittoria con la compagnia Carullo-Minasi che alle 19 presenta in prima nazionale “Patruni e Sutta- peripezie della libertà e dell’illibertà”, adattamento da L’isola degli Schiavi di Marivaux messo in scena da Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi. A seguito di una tempesta due coppie di padroni e servi approdano sull’Isola degli schiavi lì dove una legge prescrive lo scambio dei rispettivi ruoli. Lo stratagemma narrativo consente d’approdare al riconoscimento del sé attraverso il rapporto con l’altro. L’utopia descritta da Patruni e Sutta riesce a mettere in scena l’idea che nell’altro è sempre contenuta una parte di noi.
Si cambia location e città per lo spettacolo delle 21 ai BoCsArt di Cosenza in anteprima nazionale i padroni di casa, Scena Verticale, con lo spettacolo “Lo Psicopompo”, scritto, diretto e interpretato da Dario De Luca in scena con Milvia Marigliano. Un uomo e una donna, chiusi in casa, si confrontano sulla morte, sul desiderio di morte. Lui è un infermiere che, in maniera clandestina, aiuta malati terminali nel suicidio assistito e lei è una professoressa in pensione. Il dialogo si dipana in una dialettica serrata ma placida, come una nevicata, anche intorno a riflessioni sulla musica, presenza costante nelle loro vite. Lo spettatore, dotato di cuffie, assisterà alla messa in scena dall’esterno di questa di casa/vetrina in un site-specific unico, nel cuore della città Bruzia.
A mezzanotte si ritorna a Castrovillari, all’Urban Theater per il concerto di Bob Corn, padre spirituale della scena musicale indipendente. Il live è realizzato in collaborazione con Color Fest, il più grande festival di musica indie della Calabria.