Controlli settimanali a Crotone tra irregolarità igienico-sanitarie e lavoratori a nero
Su disposizione della Questura di Crotone il 24 maggio scorso il Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza con la Divisione Pasi, insieme agli Ispettori Sanitari del servizio Sian dell’Asp del capoluogo pitagorico, ha effettuato dei controlli amministrativi nel centro cittadino, rivolti dapprima ad un’attività di somministrazione di alimenti e bevande in cui sono stati trovati 8 dipendenti e per i quali il titolare è stato invitato a portare in visione i relativi contratti di assunzione.
Inoltre, circa 13,5 kg di carne e pesce sono stati sequestrati in quanto senza tracciabilità ed etichettatura, aggiungendo altre prescrizioni di adeguamento di carattere igienico-sanitario, e richiedendo l’esibizione di altro documentazione.
Gli stessi controlli si sono diretti poi verso un’altra attività, sempre di somministrazione di alimenti e bevande, in cui si è identificata una dipendente che è risultato senza contratto di assunzione. Gli agenti hanno così proceduto ad interessare il competente Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Inoltre, il personale del Sian, al termine delle verifiche di competenza, ha impartito delle prescrizioni di adeguamento di carattere igienico-sanitario.
Conforme, invece, l’esito delle verifiche nei confronti di un’altra attività simile, in cui non è stata riscontrata alcuna irregolarità ma impartendo soltanto delle prescrizioni anche qui di adeguamento di igienico-sanitario.
Sabato pomeriggio il personale della Squadra Volanti ha deferito in stato di libertà, per false dichiarazioni sulla propria identità al Pubblico Ufficiale, B.K., un 21 enne algerino pregiudicato e residente a Crotone.
Il giorno dopo la Squadra Mobile e la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, a seguito dello sbarco di 54 cittadini extracomunitari arrivati a bordo di una imbarcazione a vela, ha arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina come presunti scafisti i cittadini russi O.D., di 33 anni e M.A. di 30. Terminati gli accertamenti, i due sono stati condotti nella Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre i migranti sono stati trasferiti nel Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Isola di Capo Rizzuto.
A seguito di un episodio verificatosi in occasione della partita di calcio “Crotone-Lecce”, disputatosi presso lo stadio comunale “E. Scida” il 17 marzo scorso, il personale della Digos ha denunciato in stato di libertà C.G., 42enne nato a Lecce per il lancio di materiale pericoloso.
Nel pomeriggio del 29 maggio, la Squadra Volante ha deferito T.A., 38enne crotonese, per inosservanza delle prescrizioni derivanti dalla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale.
Nello stesso giorno ha poi denunciato il 25 enne S.M. per violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale, oltraggio a Pubblico Ufficiale, disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, accensioni ed esplosioni pericolose.
Nei confronti delle attività commerciali la Squadra Mobile e la Divisione di Polizia Amministrativa ha eseguito 5 controlli dai quali sono stati conseguiti i seguenti risultati: in due attività di somministrazione di alimenti e bevande del centro cittadino, all’atto del controllo, in entrambi i casi è stata riscontrata la violazione dell’occupazione abusiva del suolo pubblico per cui sono state elevate altrettante sanzioni amministrative da 173 euro ciascuna.
Nella mattinata del 31 maggio, la Volante ha deferito T.A., 38enne crotonese, accusato di violazione degli obblighi derivanti dalla misura della Sorveglianza Speciale.
Complessivamente sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 5 persone e controllate 17 sottoposte a misure di sicurezza; identificate altre 715, di cui 27 extracomunitarie; controllati 376 veicoli (anche con il sistema Mercurio); effettuati numerosi posti di controllo.
In strada, elevate 30 sanzioni, effettuati 3 sequestri amministrativi o penali, 21 perquisizioni ed accompagnate 6 persone in Ufficio per l’identificazione.
In conclusione eseguiti 11 controlli amministrativi, elevate 2 sanzioni amministrative e 3 sequestri amministrativi e penali.