Brutale aggressione ad un ragazzo, tre giovanissimi rintracciati e arrestati per rapina
Notte da incubo per un uomo di 27 anni che è stato brutalmente aggredito da tre individui per rapinarlo nei pressi di una pizzeria su Viale Campanella, a Catanzaro.
Nella tarda serata di ieri la vittima si è recata al Centro Polifunzionale della Polizia di Stato per chiedere aiuto appena era accaduto il fatto.
L’agente del Corpo di Guardia ha immediatamente allertato la Sala Operativa fornendo le informazioni date dall’uomo che, in tempo reale, sono state diramate alle pattuglie della Volante.
Preziose le descrizioni dei tre malviventi e dell’automobile sulla quale si erano allontanati dopo la violenza e che di lì a poco a portato a ritrovare la vettura.
Il conducente del veicolo, però, intercettato su Viale Campanella, anziché fermarsi all’Alt della pattuglia, ha bruscamente iniziato una spericolata fuga verso la tangenziale est, mettendo a repentaglio l’incolumità degli agenti e delle autovetture che incrociava nella folle fuga.
Appena imboccata Via Gallucci gli occupanti hanno abbandonato la vettura per nascondersi in un portone dove i poliziotti li hanno bloccati.
Nei pressi dell’ingresso dello stesso portone è stata trovata una felpa grigia intrisa di sangue, corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima dell’aggressione.
Condotti negli Uffici della Questura, i tre sono stati identificati per V.A., un pregiudicato catanzarese di 19 anni, V.G.D. sedicente catanzarese di 18 anni e C.A., anch’egli del capoluogo e di 20 anni.
Durante la perquisizione personale e del veicolo, è stato ritrovato il pacchetto di sigarette rubato durante l’aggressione. V.G.D., l’unico che era a maniche corte, non ha potuto fare a meno di ammettere che la felpa insanguinata era sua e del tentativo di disfarsene per depistare il controllo.
I tre giovani sono stati arrestati e su disposizione del Pm di turno reclusi nella Casa Circondariale di Siano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Alla vittima dell’aggressione, condotta al Pronto Soccorso, per le gravi lesioni plurime subite, sono stati diagnosticati venticinque giorni di prognosi.