Anmil, il presidente Siciliani: “Preoccupati per gli infortuni sul territorio”
Si è detto fortemente preoccupato per i numerosi infortuni sul lavoro nel territorio il presidente territoriale Anmil Crotone, Giovanni Siciliani. Le denunce di infortuni nei primi mesi del 2019 sono state a Crotone 258, in aumento del 7,9% rispetto allo stesso periodo del 2018, in cui i documenti pervenuti alla sede provinciale sono stati 239. Se nella regione si è registrata una leggera flessione dello 0,3%, Catanzaro è la provincia dopo Crotone in cui le denunce sono aumentate (+1,8%).
Si è infatti passati da 731 del 2018 a 744 del 2019. Cosenza ha registrato una diminuzione dello 0,1% con 1.104 denunce presentate nel 2018 e 1.103 nel 2019; diminuzione anche a Vibo Valentia (–4,9%), dove nel 2018 gli infortuni denunciati sono stati 244, mentre nel 2019 232. In calo le denunce a Reggio Calabria (-3,6%) dove si passa da 814 denunce del 2018 a 785 del 2019.
Questi i dati relativi agli infortuni mortali denunciati all’Anmil. Crotone è la provincia con due denunce, così come Vibo Valentia, una denuncia mortale a Catanzaro e Reggio, mentre nella sede cosentina dell’Anmil non sono pervenute denunce.
Capitolo a parte quello delle malattie professionali denunciate. La provincia che registra maggiori denunce è quella di Reggio Calabria con 431, dati in calo dell’8,3% rispetto al 2018 (470); una denuncia in più a Crotone dove invece sono state presentate 125 mozioni all’ufficio territoriale, rispetto a 124 del 2018.
Sono state invece 210 le denunce presentate a Cosenza, in netta discesa (-13,6%) rispetto al 2018 con 243 denunce presentate. Segue poi Vibo Valentia con 70 denunce nel 2018 e 91 nel 2019, mentre a Catanzaro da 15 denunce presentate nel 2018 si è passati a 40 nel 2019.
Sono i dati diffusi dalla sede territoriale di Crotone, il cui presidente saluta la nomina alla presidenza nazionale di Zoello Forni, che rimarrà in carica sino al prossimo Congresso di Marzo 2020. “Infatti, sebbene la nostra Regione non rispecchi la situazione nazionale – commenta il Presidente Siciliani Giovanni – riteniamo opportuno che vengano prese quante più misure di prevenzione per tutelare la vita e la salute di tutti i lavoratori”. Perchè se nel belpaese il numero di infortuni è aumentato dello 0,7%, in Calabria si è assistito a un calo del -2,7%.