Operatori ambientali senza stipendio da tre mesi, scende in campo Cgil: “sciopero inevitabile”
Da più di tre mesi le maestranze, circa 24 lavoratori con le rispettive famiglie, non ricevono lo stipendio e nel corso dell’assemblea del personale, del 27 maggio ultimo scorso, alla quale è seguito l’incontro di confronto con i vertici della cooperativa, si è appreso che la situazione è al collasso.
È per questo che La Cgil Area Vasta dopo una prima giornata di sciopero dei dipendenti della cooperativa Manutambiente Ecologia di Soverato conclusa ieri, alza la voce sulla vicenda della società gestiste gli impianti di depurazione dei comuni di Cropani, Davoli, Satriano, Soverato, Mongiana e San Sostene ed altri in Basilicata.
“E’ del tutto evidente che gli appalti in essere sono tutti con enti pubblici e qui sta il problema, infatti per quanto rappresentato le difficoltà economiche stanno nel fatto che tali enti non pagano con regolarità ed anzi sono indietro di circa un anno. A nulla è valsa la richiesta di incontro al Prefetto di Catanzaro, in sede di raffreddamento del conflitto, convocazione che non si è mai tenuta in quanto, inspiegabilmente, la Prefettura non ha ritenuto di dover tentare alcuna mediazione, cosi come è assordante il silenzio dei Sindaci dei comuni interessati, destinatari anche loro della comunicazione che non hanno inteso sviluppare alcun tipo di confronto con i rappresentanti dei lavoratori. A questo punto lo sciopero è ormai inevitabile ed è fissato per il prossimo 2 luglio, intera giornata, ed in preparazione dello stesso verranno attivate più incisive forme di protesta”.