Al Romolo Hospital la mini invasività anche in anestesia e la peridurale continua per la chirurgia maggiore urologica

Crotone Salute

L’avvento della chirurgia mini invasiva videolaparoscopica e robot assistita ha ridotto notevolmente i rischi e le complicanze chirurgiche, come il sanguinamento e il dolore post operatorio, e ridotto notevolmente il tempo di recupero grazie al minor traumatismo tissutale.

L’introduzione della tecnologia 3d, in dotazione alla Romolo Hospital da alcuni anni, in virtù di una visione ulteriormente affinata, ed in più tridimensionale, permette una chirurgia quanto mai rapida, pulita ed efficace, con risultati ancora più convincenti soprattutto quando è necessario un risparmio accurato di strutture delicate (ad esempio i nervi erigendi nel caso di prostatectomia radicale nerve sparing), una dissezione fine e precisa (ad esempio linfonodi pelvici o strutture vascolari renali), o una accuratezza nella visone (ad esempio durante la resezione di tumori renali).

L’anestesia ha un peso determinante sia nell’atto operatorio che nel risultato del post operatorio. L’anestesia generale se da un lato determina una apparente miglioramento della compliance chirurgica, dall’altro espone il paziente ai rischi propri dell’anestesia generale stessa: problematiche respiratorie (atelettasie, volutraumi e barotraumi indotti dalla ventilazione, infezioni respiratorie), neurologiche (delirio post operatorio in primis e aggravio dello stato neurologico globale del grande anziano), metaboliche (acidosi, ipotermia, alterazioni della coagulazione).

Esistono valide alternative che consentono il monitoraggio delle varie componenti dell’anestesia durante un intervento di chirurgia maggiore (il miorilasciamento, il dolore intraoperatorio, lo stress neuroendocrino e cognitivo in primis).

Esse si avvalgono dell’infusione a livello peridurale o rachideo di farmaci anestetici e sedativi i quali andando a bloccare i metameri corrispondenti al sito chirurgico permettono al chirurgico di eseguire un intervento chirurgico, permettendo al paziente di adattarsi all’atto chirurgico stesso mantenendo inalterata la sua omeostasi ventilatoria e metabolica.

Il recupero post operatorio è intrinsecamente connesso alla tecnica, dunque nessuno svezzamento dal ventilatore meccanico, nessun coma farmacologico, copertura eccellente del dolore, per cui ripresa immediata della deambulazione e della peristalsi intestinale.

Questa è la grande innovazione che oggi l’equipe anestesiologica del Romolo Hospital è in grado di offrire, come già avvenuto per un paziente sottoposto a cistectomia radicale ed un paziente sottoposto a prostatectomia radicale videolaparoscopica 3d.

Essere sottoposti ad una chirurgia urologica videolaparoscopica 3d combinata ad una anestesia peridurale rappresenta un ulteriore passo avanti in termini di mini invasività.

L’anestesia peridurale continua resta una valida alternativa per tutti quei pazienti che hanno problematiche per cui una anestesia generale può avere un rischio intrinseco (intubazione difficile, gravi patologie polmonari e cardiache, condizioni neurologiche precarie).

L’obiettivo della nostra equipe è quello di standardizzare la tecnica con uno studio validato di confronto con la anestesia generale così da ulteriormente ridurre l’invasività degli interventi di chirurgia maggiore urologica come la prostatectomia radicale, nefrectomia radicale, e cistectomia radicale.