Spintone fatale per un 43enne nel corso di un litigio: cade, sbatte la testa e muore
Un litigio tra due uomini di nazionalità romena è finito in tragedia sul lungomare cittadino di Corigliano Rossano, nel cosentino.
Dopo uno scontro verbale tra i due, probabilmente ubriachi, sarebbero arrivati gli spintoni. Proprio uno di questi sarebbe stato fatale per un 43enne che cadendo a terra avrebbe sbattuto in malo modo la testa.
L’urto - prima contro un oggetto contundente e poi con l’asfalto - si è rivelato mortale, l’uomo è deceduto sul colpo. Inutile l’intervento dei sanitari del 118.
Su quanto accaduto è stata informata la Procura di Castrovillari e il connazionale della vittima è ora accusato di omicidio.
L’uomo, P.M.I., 33enne, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato braccato dai Carabinieri della locale Sezione Radiomobile che giunti sul luogo del delitto, in Contrada Boscarello, hanno avviato un servizio perlustrativo fra le baracche di fortuna che insistono in quella zona.
Il 33enne, infatti, non era lontano dal luogo del crimine ma si nascondeva dietro dei cespugli, poco distanti da dove si trovava la vittima esanime in una pozza di sangue.
Non avendo via di fuga, il giovane è scoppiato in un pianto liberatorio ed ha ammesso le proprie responsabilità sull’omicidio mentre veniva immediatamente accompagnato in caserma.
Al contempo, i Carabinieri hanno rintracciato un testimone oculare, anch’egli romeno, che aveva assistito a tutta la lite e al suo tragico epilogo.
Dopo le formalità di rito, d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari coordinata dal Dott. Eugenio Facciolll, il 33enne è stato sottoposto dai militari a fermo di indiziato di delitto per il reato di omicidio preterintenzionale e tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell’A.G..
La salma, invece, è stata portata presso l’obitorio di Corigliano, in attesa dell’esame autoptico che verrà disposto dalla Procura.
(Notizia aggiornata alle 14.02)