Tribunale di Crotone e Uilpa lanciano appello al Governo: “più unità in organico, udienze a rischio”
Il Presidente del Tribunale di Crotone ha inviato nei giorni scorsi, una lettera al Ministro della Giustizia e per conoscenza ad altre autorità per lanciare un appello “sulle criticità presenti allo stato, al Tribunale collegiale di Crotone dove sono in corso di svolgimento circa dieci maxi-processi per reati di criminalità organizzata, di cui uno nei confronti di ottanta imputati, molti dei quali sottoposti a misure cautelari”.
“L'esigenza – riferisce Enzo Cantafio nella sua richiesta di aiuto l Governo - si rende necessaria per una rapida definizione di tali processi, derivante dalla decorrenza dei termini di custodia cautelare, richiede la celebrazione di molte udienze ravvicinate, che non possono essere assicurate con l’attuale dotazione di assistenti giudiziari, impegnati quotidianamente nell'adempimento di tutte le altre incombenze di ufficio, in mancanza delle figure di cancelliere e funzionario, interessate da una scopertura eccezionale (54%), destinata ad aggravarsi già nel prossimo mese di giugno” – spiega la nota.
Alla luce di quanto sopra la Uilpa, condivide e ribadisce che “la situazione del personale amministrativo, impone, con urgenza, quanto meno l’assegnazione dei due assistenti giudiziari presenti in dotazione organica, nonché una tempestiva rimodulazione in aumento del personale da assegnare all’ufficio, specie con riferimento alle qualifiche professionali del cancelliere e dell’assistente giudiziario, indispensabili per la trattazione dei processi civili e penali”.
“In difetto non sarà possibile assicurare la continuità delle attività giudiziarie ricadenti sul Tribunale di Crotone – conclude la nota. Nel territorio di Crotone, nella Regione Calabria e nell’intero mezzogiorno si attendono fatti concreti. Il Sindacato, come, i responsabili delle istituzioni sperano in un riequilibrio non solo nella Sanità quanto e principalmente nella efficienza ed efficacia della Giustizia”.