Scutellà (M5S): “una conquista la ratifica del protocollo per la demolizione di immobili abusivi”
Entro la fine dell’estate partiranno le attività di demolizione degli immobili abusivi nel territorio del comune di Cassano Jonio.
Soddisfatta la portavoce del Movimento 5 stelle in seno alla Camera dei Deputati, Elisa Scutellà, che ha supportato il sottosegretario Sibilia nelle attività propedeutiche che hanno portato ieri alla sottoscrizione del protocollo d’intesa presso il palazzo del Governo di Cosenza.
Si concretizza, così, un impegno assunto dal governo, insieme alla Prefettura di Cosenza e alla Commissione straordinaria che amministra il municipio della città delle terme, sugellato già nel corso della prima visita nella Sibaritide tenutasi nel gennaio scorso da parte del sottosegretario.
“Ieri – dice Elisa Scutellà - si è dato un forte segnale dalle Istituzioni e dallo Stato di vicinanza ad un territorio martoriato dall’illegalità ed in particolare da opere abusive che devono necessariamente essere demolite. La firma dell’atto d’intesa tra il Sottosegretario Sibilia, il Prefetto della provincia di Cosenza Paola Galeone, un delegato della Regione Calabria e i componenti della Commissione Straordinaria del Comune di Cassano allo Ionio è un passo importante ed eloquente di lotta alla criminalità in ambito edilizio, un segnale di garantismo e di salvaguardia di un territorio – sottolinea la parlamentare - che deve essere “purificato” da anni di incontrollato abusivismo perpetrato senza nessun controllo per cui, per colpa di pochi, sono state costruite opere senza alcuna autorizzazione e spesso per esponenti di spicco della criminalità organizzata”.
“L’obiettivo comune – ha concluso - è quello di iniziare le attività di demolizione in sicurezza con il supporto del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco entro la fine dell’estate attraverso una procedura di risparmio di costi e di tempi ristabilendo un clima di legalità e di correttezza che sia di monito per chi decidere di investire in Calabria dove non deve esserci più posto per chi pensa di arginare la legge”.