Peperoncino jazz, domani torna nella città d’origine con il concerto di Panebianco
La XVIII edizione del Pjf si prepara ad approdare in quella che simbolicamente è la capitale del Pollino Unesco Global Geopark: Castrovillari.
Una intensa “tre giorni” fortemente voluta dall’amministrazione comunale guidata da Mimmo Lo Polito e dal presidente dell’Ente Parco del Pollino Mimmo Pappaterra, patrocinata dal Consolato Generale degli Stati Uniti d’Amarica a Napoli e realizzata anche grazie al fondamentale contributo di importanti sponsor privati di aziende del territorio e di importanti Media Partner cittadini.
La prima delle due serate castrovillaresi ambientate nello splendido chiostro del Protoconvento Francescano in programma domani, 18 luglio a partire dalle 21.30, sarà caratterizzata da una intensa serata a doppio set che verrà aperta dall’esibizione in solo del talentuoso pianista castrovillarese Mario Panebianco.
Dopo essersi cimentato, nelle scorse edizioni del Pjf, nella rilettura della prima parte del “The Koln Concert” e di altri storici dischi di Keith Jarrett e reduce dal successo conseguito lo scorso mese di maggio nella prestigiosa rassega milanese “Piano City”, Panebianco si riaffaccia sul palcoscenico del festival più piccante d’Italia alla "guida del suo pianoforte", spinto dalla voglia di comunicare, attraverso il linguaggio universale della musica, le proprie emozioni, nella convinzione che l'empatia fatta volare a bordo delle note possa affrancare la mente da ogni pregiudizio, consentendole di superare qualunque barriera.
A seguire, salirà sul palco il quintetto di Marianne Solivan, attualmente riconosciuta come una tra le migliori cantanti e bandleader nel panorama del jazz statunitense. Il grande carisma e la spiccata simpatia hanno fatto sì che la Solivan emergesse nel mondo musicale subito dopo gli studi al Berklee College e al New England Conservatory, quando, al suo rientro a New York ha iniziato a calcare lo stage insieme ad artisti del calibro di Peter Bernstein, Steve Wilson e Lewis Nash, solo per citarne alcuni.
Ad accompagnarla nel suo tour europeo, alcuni tra i più bravi e richiesti musicisti italiani: il chitarrista Daniele Cordisco (vincitore del Premio Massimo Urbani nel 2013), il talentuoso organista Antonio Caps e il batterista Elio Coppola, che, nonostante la giovane età, si è già fatto prepotentemente strada nel panorama italiano ed internazionale (i suoi “ritmi” hanno accompagnato, tra gli altri, Benny Golson, Joey De Francesco, Peter Bernstein, David Kikoski e Ronnie Cuber).
Accanto al quartetto, in veste di special guest, si esibirà il portentoso Jerry Weldon, sassofonista statunitense che per anni è stato al fianco di Lionel Hampton, nonché collaboratore di George Benson, Lonnie Smith, George Cables, Roy Haynes, Jimmy Cobb, Harry Connick Jr.
Al termine della serata, verrà dato spazio all’enogastronomia, con la degustazione dei vini locali, insieme ai sommelier professionisti della Fondazione Italiana Sommelier Calabria coordinati da Gennaro Convertini che seguiranno il festival musicale più piccante d’Italia nei luoghi più belli di Calabria.
Dopo questa prima serata a doppio set, venerdì 19 luglio Castrovillari ospiterà una delle tappe più importanti di questa strepitosa edizione, con il concerto del leggendario Jimmy Cobb, batterista che ha partecipato alla sessione di registrazione del disco più conosciuto e pià venduto della storia del Jazz: Kind of Blue, uscito esattamente 60 anni fa a firma del mitico Miles Davis.