Reggio, urbanistica. Approvate delimitazioni del centro abitato e semplificazione procedure
La Giunta Falcomatà, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Mariangela Cama, ha approvato l’aggiornamento della delimitazione dei centri abitati siti nel territorio comunale, intervento che si è reso necessario a fronte delle sollecitazioni degli enti proprietari di strade di accesso agli stessi centri abitati (Anas Spa, Provincia di Reggio Calabria oggi Città Metropolitana di Reggio Calabria), ai fini della disciplina sulla circolazione stradale contenuta nel Dlgs 285/92 e nelle norme ad esso collegate.
Riveste, inoltre, carattere peculiare per la corretta attuazione delle disposizioni prescrittive del Quadro Territoriale Regionale a valenza Paesaggistico nonché riguardo l’attenta e controllata applicazione degli interventi consentiti dalla L.R. n. 21/2010, c.d. Piano Casa, alla luce delle recenti modifiche approvate dalla Regione Calabria e, non in ultimo, ai fini della redazione del Piano Strutturale Comunale.
La delibera di giunta, insieme alla relazione metodologica ed alla la relativa cartografia, saranno pubblicati, successivamente alla trasmissione agli enti proprietari delle strade, all’albo pretorio comunale per 30 giorni consecutivi.
Altra importante azione intrapresa dal Dirigente del Settore Urbanistica, Antonino Cristiano, in piena sinergia con l’Assessore e gli ordini professionali, finalizzata ad avviare la concreta attuazione della semplificazione dei procedimenti inerenti l’attività edilizia, è stata l’emanazione di apposita disposizione relativa alle Comunicazioni di inizio lavori asseverate (Cila) e le Segnalazioni certificate di agibilità (Sca), nelle more della programmata prossima modifica della piattaforma dei procedimenti edilizi online.
Tale disposizione precisa che l’attività assoggettata a Cila e Sca non è sottoposta, ai sensi di legge, a un controllo sistematico da espletare sulla base di procedimenti formali e di tempistiche perentorie (Sentenza TAR Calabria n.2052/2018).
Resta comunque impregiudicato il potere dell’amministrazione di effettuare controlli senza limiti di tempo, anche a campione e comprensivi dell’ispezione delle opere realizzate, ivi compresi quelli disposti dall’Autorità Giudiziaria in merito ad eventuali procedimenti in corso, e qualora emergano difformità, di esercitare la correlata potestà repressiva, considerato che la “Cila” non è soggetta a nessun perfezionamento col “silenzio assenso” e altresì, il potere di dichiarazione di inagibilità dell’immobile.