In attesa all’aeroporto scarica il “nervosismo” contro l’impianto di sicurezza: denunciato 42enne
Un uomo di 42 anni, A.S.M., padre di famiglia, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria dalla Polizia di Frontiera di Lamezia Terme - guidato dal Commissario Capo Concetta Amendola - per il reato di danneggiamento aggravato.
I fatti contestati risalgono alla notte dell’8 luglio scorso quando l’uomo, in attesa presso lo scalo lametino, prima di imbarcarsi con la famiglia per un volo diretto a Milano Malpensa, aveva scatenato una “inspiegabile” ira contro i sistemi informatici di pubblica utilità di proprietà del Ministero dell’Interno, in uso alla Polizia di Stato nelle postazioni adibite ai controlli di frontiera.
In sintesi, avrebbe introdotto il braccio nella feritoia della vetrina del box, scaraventando per terra tutto l’apparato informatico (monitor, scanner per documenti, lettore per le impronte digitali ed atri sofisticati sistemi utilizzati per i controlli di polizia) provocandone l’inutilizzo per i danni.
La denuncia è scaturita a seguito di un’articolata attività d’indagine attivata nell’immediatezza dei fatti e in brevissimo tempo il personale è riuscito a delineare i contorni della vicenda.
La visione delle immagini del sistema di videosorveglianza e, successivamente, l’acquisizione di fotografie sul profilo di un social network, hanno permesso di identificare l’autore del reato.
Le indagine si sono avvalse anche della testimonianza di una guardia particolare giurata, in servizio ed in sala al momento del fatto. Infatti la G.P.G. non solo ha confermato l’identità di quella persona nella fotografia mostrata dagli investigatori, ma ha anche arricchito la ricostruzione dei fatti di inaspettati e rilevanti particolari, in ordine agli atteggiamenti nervosi palesati dal soggetto.