Filippino ricercato per sequestro di persona e violenza arrestato a Cosenza: si fingeva badante
Si fingeva badante nel capoluogo bruzio ma nascondeva bene un anima “buia” e una vicenda che lo avrebbe visto autore di un sequestro di persona con annessa violenza sessuale, per cui era ricercato.
Protagonista del fatto un 45enne filippino che è stato catturato dai Carabinieri della stazione di Cosenza in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Roma, in quanto indagato per sequestro di persona, lesioni personali e violenza sessuale continuata, nei confronti di una connazionale 40enne.
L’AVVENIMENTO NELLA CAPITALE E LA DENUNCIA
I fatti contestati all’uomo sarebbero avvenuti nella Capitale nel maggio scorso e solo a seguito della denuncia della vittima è stato possibile far scattare il provvedimento.
LA FUGA A COSENZA
Il 45enne però aveva fatto perdere le proprie tracce, rifugiandosi a Cosenza, dove aveva trovato lavoro come badante di una persona anziana, presso una famiglia benestante.
Il gip del Tribunale di Roma, nel frattempo aveva emesso nei suoi confronti una misura cautelare in carcere, non eseguita a causa dell’irreperibilità del soggetto.
Il filippino su cui pendeva un ordine di carcerazione, è stato scoperto e rintracciato dai militari della stazione carabinieri di Cosenza principale, che hanno scovato la nuova sistemazione lavorativa, che utilizzava come copertura per sfuggire alla cattura. Al momento dell’arresto l’uomo non ha opposto resistenza, ed è stato accompagnato presso la casa circondariale cittadina.
Sono in corso indagini da parte dei militari per appurare ed individuare i soggetti che hanno favorito la sua fuga in Cosenza.