Picchiano il convivente e violentano la compagna: arrestati due stranieri
Sequestro di persona, tentata estorsione e lesioni gravi nei confronti di un connazionale. Con queste accuse all’alba di oggi i Carabinieri di Cosenza hanno eseguito due fermi emessi dalla Procura nei confronti di Mihai Lupan, 33 enne rumeno e Ianus Popa, 37 enne moldavo, già noti alle Forze dell’Ordine. Lupan è accusato anche di violenza sessuale aggravata nei confronti di una giovane rumena maggiorenne.
Le indagini (coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Salvatore Di Maio e dirette dal Procuratore Capo Dario Granieri) sono scaturite da una aggressione avvenuta il 22 febbraio scorso presso l’abitazione del 33enne. Secondo gli inquirenti, quest’ultimo avrebbe attirato il connazionale all’interno del suo appartamento e, con l’aiuto di Popa, sequestrato lui e la compagna, anch’ella rumena, minacciandoli di dover consegnare, entro il mese, duemila euro che, secondo i presunti aguzzini, era l’importo giusto per risarcirli di una soffiata fatta dalle vittime alla polizia nell’estate scorsa e che avrebbe così portato al loro arresto per furto.
Per far capire alle vittime la serietà della loro azione - raccontano gli inquirenti - i due avrebbero aggredito a calci e pugni il rumeno procurandogli delle ferite gravi e solo l’intervento dei Carabinieri, avvisati da una telefonata anonima, riuscì a “strappare” la vittima dai suoi presunti aguzzini e, dunque, fermarli.
Accertamenti successivi hanno appurato che la giovane donna, convivente del rumeno percosso, qualche giorno prima sarebbe stata violentata da Mihai Lupan: questi, secondo la ricostruzione degli investigatori, si sarebbe introdotto di notte in casa delle vittime e, dopo aver picchiato il giovane e averlo cacciato fuori dall’appartamento, avrebbe abusato più volte della ragazza. Al termine delle formalità di rito i fermati sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Cosenza.