‘Ndrangheta. Catturato in Colombia il “contatto” coi narcos sudamericani
È stato catturato in Colombia, alle prime ore della mattina di oggi, quando in Italia era già pomeriggio, un 46enne della Locride, Federico Starnone, attinto da un ordine d’arresto nell’ambito dell’operazione Pratì (QUI), eseguita il 10 luglio scorso dagli uomini della Squadra Mobile reggina.
Gli investigatori, su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia della città dello stretto, nel blitz di un mese fa hanno fatto scattare le manette per 21 persone (QUI), tutte accusate, a vario titolo, di far parte di associazioni finalizzate al traffico di stupefacente, di cui due a carattere transnazionale, oltre che di produzione, detenzione e spaccio di droga.
Il mandato europeo
In particolare, dopo l’esecuzione dell’operazione, la stessa Mobile con il supporto dello Sco, dell’Unità Ican e dello Scip, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno avviato un coordinamento info-operativo all’estero, attraverso il Focal Point istituito nell’ambito del Progetto Ican e l’Esperto per la Sicurezza in Colombia della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, per cercare di localizzazione il catturando.
Contemporaneamente la Procura della Repubblica reggina, guidata dal Procuratore Giuseppe Borrelli, ha richiesto al Gip del Tribunale l’emissione di un Mandato di Arresto Europeo e, successivamente, ha internazionalizzato il provvedimento di cattura, necessario per attivare le procedure all’estero.
Il blitz delle forze speciali
Quindi, stamani, le Unità del Graos-1 della Dipol, la Direzione di Intelligence della Polizia Nazionale Colombiana, coadiuvate dalle Forze Speciali “Los Lobos” del Copes della stesa Polizia, hanno fatto scattare il blitz arrestando l’uomo, colpito da una “Red Notice” dell’Interpol.
Il 46enne era ricercato perché deve rispondere dell’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti con le aggravanti connesse a due distinti tentativi di importazione di ingenti quantitativi di cocaina dal Sudamerica.
Il tramite con Platì
L’uomo, che viveva stabilmente in Sudamerica, si ritiene che in una di queste due organizzazioni avesse il ruolo centrale di intermediario e referente del gruppo calabrese della città di Platì con i narcos colombiani ed ecuadoriani.
La cattura del 46enne segue quella dell’11 luglio scorso, sempre in Colombia, dell’altro indagato che avrebbe fatto sempre da intermediario tra il gruppo di narcotrafficanti calabrese e quello colombiano.