Libera: in programma primo intervento di risistemazione della villetta confiscata a Trepidò
Giovedì 1 agosto i volontari dei campi di “E!State Liberi!” saranno a Trepidò per un primo intervento di risistemazione, dopo i danneggiamenti delle scorse settimane, della villetta di Villaggio Palumbo, confiscata alla criminalità organizzata e assegnata al Comune di Cotronei.
Grazie alla fattiva collaborazione dell’Amministrazione comunale di Cotronei che metterà a disposizione un pullman, oltre ad essere presente con proprio personale e ragazzi del servizio civile, giovedì 1 agosto oltre 50 partecipanti ai campi di Estate Liberi di Crotone ed Isola di Capo Rizzuto si recheranno alla villetta sita in località Pian Del Sole, a Villaggio Palumbo nel comune di Cotronei per testimoniare la necessità di un impegno che non si limiti ad un comunicato di solidarietà.
“E!State Liberi! - Campi di impegno e formazione sui beni confiscati” è un progetto finalizzato alla valorizzazione e alla promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati e sequestrati alle mafie, nonché alla formazione dei partecipanti sui temi dell'antimafia sociale e alla conoscenza dei territori coinvolti, attraverso una settimana di vita di campo, immersi in esperienze di impegno sociale ed approfondimento.
L’intervento del 1° agosto non sarà naturalmente risolutivo né determinante, ma sarà simbolicamente un nuovo tassello di un percorso che Libera porta avanti da anni, volto alla tutela, valorizzazione e uso sociale dei beni confiscati alle mafie. È per questo che tutte le realtà organizzate del nostro territorio che aderiscono a Libera o ne condividono gli obiettivi, accompagneranno il percorso di recupero e di valorizzazione anche di questo bene.
Ma non può certo bastare l’impegno delle associazioni né delle sole amministrazioni comunali. È indispensabile una partecipazione ed una vigilanza di tutte le comunità locali che nei territori dove insistono beni confiscati si sentano tutti un po’ proprietari e custodi di questi beni restituiti alla comunità.
Ci auguriamo, perciò, che il 1° agosto insieme a noi ci siano anche i cittadini del villaggio, di Trepidò, di Cotronei, per testimoniare con la loro partecipazione, anche simbolica, la presa di coscienza della necessità di costruire insieme pratiche di contrasto civile alle ingiustizie sociali, alla corruzione e alle mafie.