A Pepè Rosanò la cittadinanza benemerita di Girifalco
Il Consiglio Comunale di Girifalco ha conferito la cittadinanza benemerita a Giuseppe Rosanò, meglio noto come Pepè: l’operatore televisivo di Tele Magna Graecia e Soverato 1, anima, volto, ideatore e creatore di Tele Pepè, la prima televisione in diretta streaming da Girifalco.
Ex dipendente dell’ex ospedale psichiatrico. Nel corso dei suoi tanti anni di lavoro ha messo la sua arte e la sua creatività a servizio degli ospiti e dei visitatori dell’ospedale realizzando opere di grande pregio artistico come i presepi di Natale. Ha ricoperto il ruolo di presidente della Pro Loco Girifalco per tanti anni rivestendo, altresì, l'incarico di membro del direttivo del sodalizio. Si è occupato della squadra di calcio e, anche, di caccia.
In pensione da qualche anno è divenuto un punto di riferimento del panorama televisivo provinciale. Munito di telecamere, fili e prese porta Girifalco in giro per il mondo entrando nelle case di tantissime persone e annullando le distanze, soprattutto, con i nostri emigrati.
“Non è scontato conferire la cittadinanza benemerita a Giuseppe Rosanò. Non voglio che passi come una cosa normale. Spesso le cose importanti non le fermiamo. Invece l’azione che avete fatto, per alcuni versi anche coraggiosa, rende giustizia a mio zio e alla comunità”, ha affermato Domenico Dara, scrittore originario di Girifalco ma conosciuto, ormai, in tutto il mondo, sintetizzano al meglio la manifestazione tenutasi ieri Girifalco.
La serata, allietata dalla musica del gruppo Folk “I Sette Facci”, è stata introdotta dal presidente del Consiglio Comunale Elisabetta Ferraina: da lei è, infatti, partita la richiesta di conferimento, poi, accolta dall’intera assise. Nel corso dei lavori sono intervenuti il sindaco Pietrantonio Cristofaro, l’assessore alla Cultura Elisabetta Sestito, i consiglieri comunali Filippo Giovanni De Stefani, Luigi Antonio Stranieri, Teresa Signorello.
Ma, anche, il presidente dell'Unpli Filippo Capellupo, il presidente della Pro Loco Orazio Cipullo che, insieme al direttivo, ha donato una targa a Pepè, il direttore amministrativo del Gal Serre Calabresi Carolina Scicchitano, Carlo Magno, Rocco Olivadese in rappresentanza dell'istituto superiore Majorana, l'editore di Soverato Uno e Tele Magna Graecia Anselmo Greco, con il videomaker Salvatore Iapello e co fondatore insieme a Pepè di Tele Magna Graecia, e il maestro Luigi Sabatino che ha donato una sua opera al protagonista della serata. La nipotina Paola gli ha, invece, dedicato una poesia scritta proprio per l’occasione.
Il Consiglio Comunale ha, invece, omaggiato Pepè Rosanò con un quadro realizzato dal maestro Franco Ferragina. Significativo il testo dell'attestato consegnato dal sindaco Cristofaro al neo cittadino benemerito; in esso sono riportate le ragioni del riconoscimento: "Per l'amore incondizionato che dà alla nostra comunità. Per aver annullato le distanze con i nostri emigrati. Per essere entrato nelle nostre case con umiltà e passione. Per aver gettato le basi su cui è fondato l'associazionismo in questo paese. Per aver creato opere d'arte dentro e fuori le mura dell'ex ospedale psichiatrico. Per aver contribuito alla crescita del calcio a Girifalco. Per aver reso la sua cinepresa lo strumento che ci rende più vicini, amati ed osservati. Per aver raccolto tutte quelle testimonianze utili ad arricchire il prezioso archivio di conoscenze ed informazioni attraverso le quali leggere e ricostruire le pagine di una comunità. La nostra comunità. Per essere interprete perfetto di arte, modernità, intelligenza e passione".
Emozionato e circondato dall'affetto della moglie, della famiglia e degli amici, Pepè ha ripercorso la sua vita e le sue molteplici attività sempre improntate alla crescita e al miglioramento della comunità. Molto toccante è stato il video in cui sono stati raccolti i tanti messaggi destinati a Rosanò: dal figlio residente fuori regione, alla nipote e, quindi, all'altra figlia, passando per l'intera famiglia ma, anche, al fratello, ai cugini, ai nipoti e ai tanti girifalcesi residenti all'estero che hanno voluto dire il loro "grazie" a chi, attraverso una cinepresa, li fa sentire meno lontani da casa.