Catanzaro. Apertura secondo lotto della strada Girifalco-Maida
“L’apertura del secondo lotto della strada Girifalco-Maida rappresenta una risposta importante per un territorio da tempo penalizzato nei collegamenti e piegato dalle continue alluvioni”. Lo ha affermato il presidente dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, Wanda Ferro, inaugurando questa mattina il lotto stradale di oltre 6 chilometri con il quale l’intero comprensorio intorno a Girifalco (S. Floro, Maida, Amaroni, Cortale, Squillace, Borgia, Jacurso, ecc…) riuscirà a collegarsi rapidamente e in perfetta sicurezza alla Strada Statale 280 dei “Due Mari” (bivio di Maida) e quindi all’area di Lamezia Terme.“Si tratta di un’opera iniziata nel 2005 – ha proseguito Wanda Ferro – che ha visto l’impegno dell’attuale amministrazione e della precedente guidata da Michele Traversa, progettata all’epoca da due dipendenti dell’Ente, l’ingegnere Franco Bilotti e il geometra Mario Bianchi, con il supporto oggi dell’ingegnere Franco Marvaso e dei geometri Salvatore Lucchino, Agostino Apa e Antonio Vetere. Un’opera che ha richiesto un impegno importante, sia dal punto di vista dell’investimento – quasi 13 milioni di euro finanziati dal Piano Apq della Regione Calabria –, sia per il contributo dato dai nostri Uffici tecnici, dai collaudatori, dai cantonieri, dall’impresa e dalle numerose maestranze impiegate. Questi territori attendevano una risposta e oggi, con il taglio del nastro insieme a tanti sindaci, quella risposta è arrivata, grazie a un lavoro comune tra istituzioni e nel segno della continuità con chi ci ha preceduto”. Il nuovo tratto stradale ha una velocità di percorrenza media che oscilla tra i 60 e i 100 km/h, grazie anche alla realizzazione diampi tratti in rilevato, di sovrappassi e di complanari, per ridurre al minimo gli attraversamenti e garantire un flusso veicolare scorrevole e sicuro. Sono stati costruiti anche due ponti: il primo sul torrente Pila, e il secondo, lungo oltre 90 metri, sul fiume Pesipe. Nel complesso l’intera opera, realizzata dall'impresa Franco Giuseppe di Roccella Jonica, è stata progettata prestando una particolare attenzione all’impatto ambientale.