‘Il naufragio previsto’: la tragica storia del piroscafo Mafalda nel libro di Pasquale Guaglianone
Una storia triste e molto umana di tanti nostri connazionali del nostro Paese alla ricerca di un sistema di vita migliore, da non dimenticare, per comprendere il dramma di quanto sta accadendo in questi anni nel nostro Mediterraneo e che segnano la vergogna, per la durezza del cuore ed una eredità disumanizzante di una parte di popolo, che anziché curare la propria impronta umanitaria si lascia trascinare dalla predicazione di “falsi profeti”, conduttori di una politica arida, affaristica e monotona di promesse ingannevoli.
Dei contenuti del libro ne ha parlato ieri sera alle Terme Luigiane lo stesso autore, dopo l’introduzione di Angelo Ciampi, dell’Accademia Terra Calabra, dopo i saluti di Sonia Ferrari, docente dell’Università della Calabria e del Presidente dell’Unpli Provinciale di Cosenza, Antonello Grosso La Valle, mentre per il Circolo della Stampa “Maria Sessa” di Cosenza, sono giunti gli auguri del presidente, Franco Rosito.
Il libro, presentato anche a Roma, Napoli, Milano, New York, Buenos Aires, Mar del Plata ed in altre città del mondo, racconta l’ultimo viaggio del piroscafo Principessa Mafalda, che trasportava verso il sud America milleduecento nuovi emigrati. E’ la storia romanzata di quella che era la più lussuosa nave dell’epoca e narra la tragica fine di centinaia di emigranti, e quella del comandante Simone Gulì che scelse di inabissarsi con la sua nave e non salvarsi. Un naufragio avvenuto nel 1927 al largo della costa brasiliana.
L’opera, scritta dal filmaker Pasquale Guaglianone, dal titolo “Il Naufragio previsto” corrispondente da Buenos Aires e da vari paesi del Sudamerica della Rai, di origine calabrese essendo nato a Cetraro, rievoca una “storia romanzata, in quanto ubbidisce ai canoni essenziali di una narrazione storica che non tradisce la veridicità dei fatti, degli eventi”.