Serra, il cielo stellato della Certosa per il “Festival calabrese dell’astronomia”
La Certosa di Serra San Bruno come location per le stelle. Si terrà nell’entroterra del vibonese una delle tappe del “Festival calabrese dell’astronomia”. La manifestazione, promossa dall’associazione Passepartout.up, ha coinvolto Salvatore Albano, scrittore, divulgatore scientifico ed editor per la rivista “Coelum astronomia”, e gli attivisti del Planetario Pythagoras di Reggio.
L’evento è stato inserito nel calendario estivo Serrestate 2019 e mira a coinvolgere gli appassionati di astronomia. Il 21 agosto, a partire dalle 18, si terrà il convegno dal titolo “Vi lu dicu jìo – raccontare l’astronomia”, a cura di Salvatore Albano e della professoressa ed esperta del “Planetario Pythagoras” Melania Borzumati. Alle 21 l’evento si sposterà nel piazzale del museo della Certosa per la serata astronomica con osservazione del cielo anche al telescopio.
L’evento è stato organizzato dall’associazione Passepartout.up di concerto col “Planetario Pythagoras” di Reggio Calabria, la “Società astronomica italiana”, la Città metropolitana di Reggio Calabria e grazie al patrocinio del Comune di Serra San Bruno.
“Percorsi nel cielo di fine estate. Dall'inizio della sua storia – ha raccontato l’esperta Melania Borzumati – l'umanità intera ha sempre rivolto lo sguardo in alto per osservare stelle, pianeti e fenomeni celesti prima ad occhio nudo e poi con gli strumenti. Adesso questa conoscenza, un tempo tanto popolare, ha lasciato il posto ad una nuova realtà. Seguiamo importanti notizie astronomiche ma non sappiamo più individuare il Polo Nord. Da questa bellissima città, ancora illuminata dalla via lattea, riscopriamo insieme perché il cielo è un patrimonio per tutti e di tutti, da proteggere».
“Uno dei cardini che costituisce il fascino dell'osservazione delle stelle – ha detto da parte sua Salvatore Albano – è oltre la bellezza, una distanza smisurata. Caratteristica dimensionale che rappresenta una delle principali attrattive che inducono l’interesse verso questa affascinante materia. Ma quanto è grande l'universo? Una delle maggiori difficoltà è proprio quella della rappresentazione in termini terrestri delle distanze in gioco. Cominceremo a valutare, tramite dei semplici esempi, le distanze astronomiche rapportate alla nostra quotidianità. Attraverso la costruzione di un modellino del Sistema Solare in scala ridotta, potremmo farci un'idea delle distanze che ci separano dalle stelle più vicine. Questo è, in estrema sintesi, l’argomento che tratterò prima di passare all’osservazione vera e propria”.