Il dramma della vita a teatro con ‘Prove aperte’ e i suoi comici protagonisti

Cosenza Tempo Libero

Secondo appuntamento per “Scenari di luna – Festival delle arti”, la rassegna che si tiene a Figline Vegliaturo con la direzione artistica di Vera Segreti. Domani, dunque, sarà la volta di “Prove aperte”.

Alle 21.30, andrà in scena il Libero Teatro con “Prove aperte” scritto e diretto da Max Mazzotta che sarà in scena insieme a Graziella Spadafora e Paolo Mauro. Lo spettacolo racconta le vicende di tre teatranti calabresi Mimì, Cocò e Carminuzzu (folle regista dei nostri tempi), alle prese con l’allestimento di uno spettacolo da rappresentare in un importante teatro con pochi giorni a disposizione e con una compagnia ridotta al minimo indispensabile.

La forza di “Prove aperte” sta sicuramente nell’irresistibile, surreale comicità dei personaggi; se Carminuzzu è un regista talmente pazzo da costringere i compagni a improvvisare una scena che ha come protagonisti una soppressata e un salumiere, Mimì e Cocò sono degnissimi rappresentanti della vasta gamma di manie, vezzi, isterismi e sindromi compulsive che caratterizzano gli attori. La sincerità della loro follia fa sì che ciò che avviene in scena risulti nello stesso tempo del tutto incredibile e assolutamente verosimile; il pubblico viaggia sospeso fra questi due opposti, domandandosi per tutto il tempo se i personaggi sul palcoscenico siano tre poveri guitti, oppure degli artisti talmente grandi da risultare incomprensibili.

Al centro il racconto del dramma della vita nel teatro, le quotidiane difficoltà con cui si scontra chi si rassegna a fare della poesia, del sogno e dell’immaginazione il proprio mestiere; la fatica, l’amore e la follia che ne costituiscono la straordinaria essenza. Il Libero Teatro arriva subito dopo il grande successo di pubblico registrato al concerto dei Cumededè che ha aperto la rassegna di Figline con una tappa del suo Nicciabbaca – Summer tour. Tanti applausi e tanto ritmo nel concerto della piccola orchestra dove a farla da padrone è il ritmo delle percussioni e delle tradizioni riviste in un’ottica contemporanea. Prossimo appuntamento con “Scenari di luna” sarà l’8 settembre con lo spettacolo teatrale “Quasi quasi m’ammazzo”.