Ponte Cropani, Manno chiede incontro alla Prefettura: “subito soluzioni per le famiglie e per l’irrigazione”
“Lo scaricabarile non ci appartiene, siamo pronti a fare tutto quello che c’è da fare rispetto alle nostre competenze per consentire le normali condizioni di vivibilità alle tre famiglie coinvolte e, se autorizzati, ripristinare la condotta irrigua che interessa un’area di circa 1000 ettari, per garantire l’acqua per l’irrigazione agli agricoltori in un territorio ad alta valenza agricola”. La posizione del Presidente del Consorzio di Bonifica Grazioso Manno, rispetto al crollo della strada a Cropani è chiara e rispetta le legittime priorità.
“Già nell’imminenza dell’accaduto – continua - abbiamo svolto il coordinamento e le verifiche da parte degli uffici consortili in stretto rapporto sia con le autorità di Pubblica Sicurezza che Istituzionali. Al Consorzio – ribadisce - interessano le soluzioni e per questo abbiamo chiesto all’Ufficio Territoriale del Governo di Catanzaro un incontro urgentissimo tra tutti i soggetti coinvolti:RFI, Regione Calabria, Comune di Cropani, autorità di Pubblica Sicurezza, Protezione Civile. Siamo pronti – aggiunge Manno – a declinare proposte spendibili che possono nell’immediato mitigare i disagi.”
Peri il Presidente del Consorzio di Bonifica “si potrebbe ad esempio ripristinare l’apertura del passaggio a livello che, opportunamente presidiato, garantisca il transito sia alle famiglie che ad altre primarie attività che insistono nella zona quali: campo pozzi Sorical che fornisce acqua potabile a 6000 famiglie ed ancora cabine Enel e Gas che, per la rilevanza del servizio che svolgono, necessitano di una via di accesso. Riaffermo ancora una volta, la disponibilità del Consorzio, se autorizzato, al ripristino della condotta, operazione che comporta un giorno di lavoro.”
“Certamente non resteremo voltati dall’altra parte! Le indagini della Magistratura, che ha messo sotto sequestro l’area, faranno il loro corsoe noi riponiamo con serenità, nell’Organo Giudiziario la massima fiducia”, assicura Manno che poi conclude: “Al tempo stesso l’occasione, come abbiamo chiesto ripetutamente da tempo, ci fa dire che la Regione, proprietaria delle condotte, deve investire risorse per rafforzare e migliorare significativamente il sistema irriguo che in tempi di cambiamenti climatici ormai conclamati assume un rilievo notevole per l’economia agricola e agroalimentare”.