Crotone. In Consiglio tutti “contro” la discarica, ma partorisce solo una commissione di “controllo”
Tutti i consiglieri contro l’ampliamento della discarica di Columbra; tutti, altrettanto, contro l’ordinanza del presidente della Regione Mario Oliverio che ha “imposto” il conferimento nell’impianto privato del gruppo Vrenna fino al giugno 2020, per un ammontare di 120 mila tonnellate (QUI).
Nonostante questi presupposti sull’emergenza rifiuti, però, esternati nel corso della seduta del Consiglio comunale di Crotone, tenutasi ieri sera, il documento unitario stilato dopo una riunione dei capigruppo è sì passato ma con sette voti contrari: quelli del M5S, di Consenso e di Rosanna Barbieri.
Come al solito, dunque, di fronte a problemi ed emergenze, nessuna decisione unanime. Questo dopo che il sindaco, Ugo Pugliese, ha letto in aula lo stesso documento sostenendo che fosse “condiviso”, redatto con il contributo di tutti i capigruppo e con unità d’intento e di pensiero. Ma così non è stato.
La seduta di lunedì dell’Assise è nata dall’iniziativa di diciannove consiglieri comunali, rappresentativi di tutti i gruppi (QUI), con la piena condivisione sia del presidente del civico consesso, Serafino Mauro, che del sindaco Pugliese.
Ad inizio c’è stata la richiesta del parroco di Papanice, don Pasquale Aceto (LEGGI), di illustrare la situazione che quotidianamente vivono i cittadini della frazione, proprio a causa della vicinanza alla discarica. Alla fine, poi, i consiglieri hanno incontrato il sacerdote nella stanza del sindaco.
Per il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle, così come per i quattro colleghi di Consenso (Pedace, Marrelli, De Franco e Gaetano) e per e Rosanna Barbieri, il documento proposto dal sindaco è “tardivo” ed “inutile”, dato che l’ordinanza del governatore è stata già firmata ed i rifiuti arriveranno comunque.
Hanno invocato l’unità del Consigllio Comunale, invece, i capigruppo dei DemoKratici, Tommaso Pupa, ma anche di Laboratorio Crotone, Mimmio Mazza; hanno preso la parola anche i consiglieri Pucci e Familiari. Intervenuti inoltre Giovanni Pucci, Mario Galea, Anna Maria Oppido, Mario Megna, Enrico Pedace, Vincenzo De Franco, Andrea Devona, Anna Curatola, Ilario Sorgiovanni e Andrea Correggia.
Il documento passato a maggioranza propone dunque di istituire una commissione speciale dei consiglieri comunali, rappresentativa di tutti i gruppi, che vigili su adempimenti, tempi, modi e volumi massimi previsti dall’ordinanza, oltre che su tutto quanto verrà messo in atto dalla Regione per la soluzione definitiva del problema. Per le eventuali inadempienze la Commissione si promette di mettere in atto tutte le misure utili a contrastarle.
Durante la seduta, inoltre, non sono mancati “attacchi” al presidente della Regione, Oliverio, arrivati oltre che dalle parti avverse - come i due consiglieri pentastellati - anche dal fuoco amico, tra cui spicca il capogruppo dei Demokratici, Tommaso Pupa (che ha definito il governatore come un nemico di Crotone) oltre ad altri suoi colleghi, come Andrea Devona.
Dal canto suo, il sindaco ha sottolineato che rispetto alla prima versione della proposta dell’ordinanza regionale, vi sarebbe stato un “netto miglioramento”, passando dalle 500 mila alle “sole” 120 mila tonnellate di rifiuti da sversare nell’impianto di Columbra.
Il primo cittadino ha poi sottolineato che in consiglio comunale sono arrivate solo critiche e nessuna proposta per un’emergenza reale e che non trova, al momento, soluzioni all’orizzonte, almeno nell’immediato; sostenendo inoltre che in cambio la città abbia ottenuto di poter scaricare nelle discariche degli altri Ato e che riceverà, come indennizzo, 7 euro ogni tonnellata di rifiuti conferiti nella discarica privata.
Da evidenziare come in tutti gli interventi, nessuno escluso, sia stata espressa contrarierà all’ampliamento di quest’ultima come anche sull’ordinanza regionale, e critiche - seppur con sfumature diverse - sull’azione del governatore, che non avrebbe coinvolto il territorio prima di prendere una simile decisione ritenuta “penalizzante”.
Non son mancate, poi, le scaramucce anche sulla mancata partenza della raccolta differenziata, con i consiglieri del Movimento 5 stelle che hanno reiterato la richiesta al sindaco e al presidente dell’Akrea di dimettersi per i mancati risultati ottenuti.
In apertura della seduta del Consiglio Comunale si è proceduto anche alla surroga e convalida dei quattro nuovi consiglieri comunali: Roberta Luly, Francesca D’Agostino, Alfonso Esposito e Giovanni Riganello (QUI).
Dopo aver letto il giuramento e salutato il presidente Serafino Mauro e il sindaco Pugliese i neo consiglieri, applauditi dai colleghi, hanno preso posto nei banchi dell'Aula Consiliare.
IL TESTO DEL DOCUMENTO
Qui di seguito il testo integrale del documento licenziato ieri nel corso dell’Assise pubblica:
“Il Consiglio Comunale della città di Crotone si è riunito oggi in seduta straordinaria per affrontare il tema relativo alla discarica di Columbra oggetto della proposta di ordinanza trasmessa al Comune di Crotone il 2 settembre 2019 e la successiva ordinanza n. 246 del 9 settembre 2019 emanata dalla Regione Calabria.
La seduta nasce anche dalla iniziativa di diciannove Consiglieri comunali, rappresentativi di tutti i gruppi presenti in Consiglio, ed è pienamente condivisa dal Presidente del Consiglio e dal Sindaco di Crotone, Ugo Pugliese.
Va preliminarmente ricordato e sottolineato che nel momento in cui è stata palesata da parte della Regione l’intenzione di disporre, attraverso una apposita ordinanza, un aumento della volumetria di rifiuti conferibili nella discarica di Columbra, ubicata nel perimetro della città di Crotone, i livelli di allarme e preoccupazione nostra, di cittadini e associazioni si sono immediatamente manifestati.
Nel contempo è stata rapida e pronta la reazione del sindaco Pugliese, dei Consiglieri comunali e dei rappresentanti istituzionali del territorio, che si sono prodigati, sin da subito, per bloccare l’iniziativa.
La reazione nasce non solo per ragioni di merito, ma anche per il mancato confronto tra la Regione, che aveva già predisposto l’atto, e la città di Crotone, costretta solo a subire le decisioni altrui e la degenerazione di un sistema integrato dei rifiuti che, da decenni, soffre l’assenza di una adeguata e efficace programmazione.
Si stava, in tal modo, concretizzando il rischio per la città di Crotone e per il suo territorio di trovarsi un ampliamento della discarica di Columbra senza limiti di tempo e di volumetrie, e senza alcun controllo pubblico, un rischio che avrebbe messo in pericolo la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente.
La successiva ordinanza, emessa il 9 settembre 2019 pur non modificando il dispositivo contiene alcuni accorgimenti che inquadrano la stessa ordinanza in un sistema di regole e di limitazioni necessarie per evitare i pericoli della degenerazione, precisando che, anche questi, pur necessari, non mutano la contrarietà assunta dalla città nei confronti della ordinanza, contrarietà che questo consiglio intende ribadire e confermare.
Nel merito, la nuova ordinanza definisce, in primo luogo, il tempo massimo di utilizzo della discarica che viene fissato a giugno 2020, e, contemporaneamente, definisce le quantità di rifiuti possibili pari a 120 mila tonnellate.
Questo il quadro in cui si è svolta l’attività dei rappresentanti istituzionali del territorio che hanno agito sempre a difesa dei diritti di Crotone e dei crotonesi.
Quadro che viene offerto doverosamente alla conoscenza e alla valutazione di tutti i cittadini.
Nel quadro generale va ribadito che i sindaci di tutte le ATO non hanno mai preso una posizione relativa alla realizzazione di nuove discariche pubbliche e questo ha prodotto i ritardi da parte delle ATO stesse
Anche il commissariamento non ha prodotto, per anni, alcuna soluzione
Proponiamo quindi di istituire una commissione speciale dei Consiglieri Comunali, rappresentativa di tutti i gruppi consiliari, affinché vigili sugli adempimenti, tempi, modi e volumi massimi della predetta ordinanza oltre che su tutto quanto verrà messo in atto dalla Regione per la soluzione definitiva del problema
Per le eventuali inadempienze la Commissione metterà in atto tutte le misure utili a contrastarle
Ciò detto prendendo atto di questa nuova ordinanza che, pur acconsentendo all’aumento di volumetrie della discarica di Columbra ne limita le potenziali degenerazioni, questo Consiglio comunale conferma la propria contrarietà, invitando la Regione a cambiare passo e a darsi da fare per dare soluzioni moderne ed efficienti ad un sistema dei rifiuti calabresi che nelle attuali condizioni, manifesta tutta la sua deficienza procurando danni ai territori e a tutti i cittadini ed in modo particolare alla comunità e alla città di Crotone.”