Al Marca la ceramica di Bertozzi e Casoni si fonde con nuovi elementi
Banchetti, rifiuti, lattine, rimasugli, pattumiere -, oltre a fiori, animali, ed elementi della vita quotidiana che, sapientemente smembrati e riassemblati, compongono le insolite nature morte realizzate in ceramica policroma che li hanno resi celebri.
Giampaolo Bertozzi e Stefano Dal Monte Casoni con “Bertozzi & Casoni Terra!” saranno al Marca da sabato 21 settembre a mercoledì 20 novembre per l’inaugurazione dell’esposizione a cura di Michele Bonuomo che si terrà sabato alle 18.30 alla presenza del presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, e del direttore artistico Rocco Guglielmo.
Un ideale collegamento con il territorio è dato dal fatto che esiste una tradizione di arte della ceramica in Calabria che affonda le proprie radici nella Magna Grecia, quell’arte ceramica che Bertozzi & Casoni hanno saputo reinterpretare all’interno del panorama dell’arte contemporanea: la ceramica policroma, infatti, costituisce il loro medium privilegiato per garantire una riproduzione che il più delle volte supera la realtà, mentre l’immaginario pesca nel quotidiano, tra oggetti che vengono recuperati giusto nel momento in cui diventano scarti, rifiuti, con evidente riferimento alla società dei consumi.
Ne risultano opere costantemente in bilico tra surrealismo compositivo e iperrealismo formale, in cui la vanitas e la caducità del mondo organico si collegano a quei sentimenti di disgusto e orrore che proiettano il pubblico nel mondo dell’usa e getta e della futilità del materialismo moderno; ma attraverso la ceramica Bertozzi & Casoni restituiscono agli oggetti nuova esistenza, donando loro una sorta di nuova vita “eterna”. Essi, infatti, sottratti alla deperibilità, acquisiscono una nuova valenza che è quella della godibilità estetica.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano/inglese) pubblicato da Silvana Editoriale.