City Logistic: tre città calabresi saranno destinatarie dei finanziamenti regionali

Calabria Attualità

Reggio Calabria, Rende e Vibo Valentia saranno ammesse ai finanziamenti della Regione Calabria per la Misura 2.5 City Logistics del Piano Regionale dei Trasporti, avendo ottenuto parere favorevole dalla Commissione Europea.

Il 16 settembre è stata pubblicata una nuova Manifestazione di interesse, per realizzare progetti di logistica urbana in altre città. Il Presidente Mario Oliverio ha evidenziato come l’intento sia quello di rendere le città calabresi più vivibili, più accessibili, meno inquinate, in cui sia tutelata la salute dei cittadini e sia incentivato lo sviluppo del commercio.

L’impegno della Regione va, quindi, nella direzione di ridurre entro il 2030 l’impatto ambientale negativo dovuto al trasporto tradizionale delle merci, seguendo gli obiettivi dell’Unione Europea e sviluppando allo stesso tempo i centri commerciali naturali che sono proprio i centri urbani. Con la pubblicazione di questa ulteriore Manifestazione di interesse per la concessione di contributi per la logistica urbana, la Regione vuole spingere le altre città calabresi e tutti i centri turistici a produrre progetti, integralmente finanziabili dalla Regione, per il miglioramento della qualità della vita nelle aree urbane.

Anche il Vicepresidente Francesco Russo, ha espresso soddisfazione per le azioni programmate e attuate in materia di City Logistics, sottolineando l’attenzione del Governo regionale verso la vivibilità e la sostenibilità dei centri urbani evidenziando come “l’obiettivo di una logistica urbana sostenibile è in linea con le migliori indicazioni a scala europea e mondiale. L’impegno della Regione guarda anche alla nuova programmazione europea 2021-2027 ed in particolare agli obiettivi di un’Europa più intelligente, e più verde e con basse emissioni di carbonio”.

“E’ da evidenziare che pur essendo l’obiettivo di logistica urbana a zero emissioni di CO2 entro il 2030 un obiettivo europeo, non sono disponibili risorse POR e PON e nemmeno risorse statali per perseguire l’obiettivo, con una evidente contraddizione. E’ necessario notare come la Calabria stia operando con Fondi del Programma di Azione e Coesione regionale anticipando l’UE e l’Italia costituendo un esempio per le altre regioni italiane e per quelle europee”.