Teresa Benincasa (Pdl): differenziamo per mandarli in discarica?

Catanzaro Attualità

Il Sindaco definisce virtuoso il risultato del il 19,27% di raccolta differenziata della Multiservizi ma farebbe bene a guardare oltre. Si accorgerebbe che i risultati pubblicati nel report 2010 senza attività di riciclo sono privi di valore. Perché il sistema di raccolta, lo dicono inascoltati gli esperti, è solo uno strumento per raggiungere l’obiettivo di riciclare i rifiuti ed evitare la costruzione di discariche che violentano il territorio e il paesaggio. Al calendario della società Multiservizi non mancano costi accessori superflui, tra grafica, pubblicità e addetto stampa. Serve fissare il necessario: manca l’impegno per una politica credibile sul riuso dei materiali differenziati, manca spesso la puntualità nei pagamenti degli stipendi e manca in particolare la responsabilità di rendicontare in Consiglio comunale la sua attività di gestione e programmazione dei servizi pubblici per legge.

Appositi regolamenti restano inevasi. E la sovrapposizione di ruoli tra esponenti aziendali e municipali provoca una certa confusione sulla realtà e la qualità della raccolta dei rifiuti a Lamezia. In assenza di iniziative concrete che possano sollevare l’ambiente e il territorio lametino dalla pressione dei rifiuti, differenziati e indifferenziati, prevale l’impulso di inviare comunicati tranquillizzanti alla stampa.

A mio modesto avviso Speranza farebbe bene a ripartire dai tributi per riconciliare gli interessi della società Multiservizi con quelle dei cittadini: Chi differenzia è giusto abbia riconosciuta una riduzione seppure simbolica dei tributi. Lo prevedono i finanziamenti della comunità europea. Finanziamenti di svariati milioni di euro finalizzati al riciclo attraverso la raccolta differenziata porta-a-porta. Prima di fare di più, vorrei ricordare al sindaco che i cittadini aspettano ancora il dovuto.

Istituire isole ecologiche e diffondere la cultura del riciclo dei rifiuti è l’unico percorso sostenibile reclamato anche dalle diverse associazioni che anche a Lamezia sono scese in campo per una battaglia di civiltà e legalità, binomio inseparabile nel contrasto all’emergenza nascosta dei rifiuti nel nostro territorio. Si tratta di iniziative non costose ma utili a ridurre il numero delle discariche inquinanti.

Per quanto riguarda la problematica dei rifiuti condivido i richiami del consigliere regionale Mario Magno sul senso di responsabilità: responsabilità delle istituzioni nel proporre soluzioni condivise dei problemi; responsabilità dei cittadini nell'anteporre l'interesse della collettività a quello del singolo.

E’ importante diffondere i dati ma ha significato se il fine è quello di fare comprendere che la raccolta differenziata non è solo un'abitudine utile, civile e intelligente, è anche il modo migliore per garantire alle future generazioni un futuro pulito. Ci sono comuni toscani che possono vantare i risultati ottenuti dal riciclo: perché non acquisire da parte loro la pratica con cui riescono a promuovere concretamente il mercato del riciclaggio della plastica, per esempio? Ci sono Comuni anche calabresi impegnati in questa direzione, attraverso l’Anci e i consorzi specifici: a quando il Comune di Lamezia Terme?