Saracena aderisce alla Giornata mondiale dei Borghi autentici
Saracena, è la cittadina del Pollino che insieme ad altri 40 borghi italiani, partecipa all'evento che vede in partnership l'associazione Borghi Autentici d'Italia, insieme all'Associazione Comuni Virtuosi e all'Associazione Europea delle Vie Francigene.
L'amministrazione comunale di Saracena, guidata dal Sindaco Renzo Russo, insieme ai giovani del Servizio Civile comunale ha progettato un programma che punta alla valorizzazione del borgo e delle sue identità agroalimentari e culturali. Si parte al mattino con il raduno dei partecipanti alle 10 presso Piazza Mazziotti per poi proseguire in Piazza Scarano (10.30) dove i partecipanti alla giornata assisteranno alle fasi salienti della produzione del Moscato di Saracena presidio Slow Food vera gemma vitivinicola calabrese con un disciplinare di produzione che si tramanda da secoli e lo rende un vino unico nel suo genere. Seguirà un aperitivo identitario curato dai giovani del Servizio Civile Comunale a base di alcuni dei capisaldi della tradizione culinaria saracenara.
Sempre nel centro storico alle 13 il pranzo a sacco sarà consumato in uno degli angoli più suggestivi dell'affascinante dedalo di viuzze e slarghi, oppure scegliere uno dei ristoranti cittadini convenzionati con la giornata. Nel pomeriggio - alle 16 - la visita guidata al Palazzo Mastromarchi, alla Pinacoteca Andrea Alfano e alla Chiesa di Santa Maria del Gamio per ammirare l'allestimento dal titolo "Ritratti e paesaggi inediti della collezione d'arte di Saracena" e il museo d'arte Sacra.
L'iniziativa ricade nell'anno del turismo lento come “modo per valorizzare i territori italiani meno conosciuti dal turismo internazionale e rilanciarli in chiave sostenibile favorendo esperienze di viaggio innovative” - ha spiegato il Sindaco Renzo Russo.
“Su questo trend ci siamo riproposti di far guardare a Saracena come borgo autentico in cui gustare il ritmo lento di una comunità che fa della lentezza un valore strategico per calarsi in un contesto naturale, enogastronomico, culturale che ha saputo conservarsi e rilanciarsi nel tempo secondo una modalità che rimanda ai ritmi dell'anno innestandoli in un percorso che passa dalle sue colture, la tradizione, le feste religiose, la scoperta del territorio, la valorizzazione degli ecosistemi in un'ottica ecostenibile”.