Vela: Campionati nazionali di classi singole, promessa di tornare a Reggio

Reggio Calabria Sport
Fabio Colella

"L’anno 2019, che va a chiudersi, ha registrato nella città di Reggio Calabria dei grandi eventi velici: i campionati italiani giovanili delle classi singole, la Coppa Primavela e la 35° edizione della Mediterranean Cup." Lo scrive in una nota stampa Fabio Colella – Consigliere Federale FIV

"Per dieci giorni tra fine agosto e i primi giorni di settembre - scrive Colella - la città è stata invasa da circa mille imbarcazioni e tre mila partecipanti, con il relativo “tam tam” mediatico sino ad avere su Rai Sport una trasmissione dedicata di ben 75 minuti.

Gli eventi hanno assunto un ruolo rilevante nell’ambito delle strategie di marketing territoriale e richiamano investimenti economici, ma che necessitano per il futuro adeguati processi di rinnovamento per beneficiare dei vantaggi ottenuti. In questo caso, l’evento ben organizzato dal Comitato dei Circoli Velici, ha modificato radicalmente l’aspetto di Reggio con tutti i benefici relativi e in particolare per il settore turistico."

"L’evento nazionale - si legge nel comunicato - ha generato una ricaduta positiva sul comparto dei consumi turistici, ha aumentato la domanda del settore dei trasporti, del commercio e delle attività produttive

L’evento è stato originale ed ha suscitato grande attenzione nell’intero territorio nazionale. E’ sufficiente esaminare che gli iscritti ai campionati, gestiti direttamente dalla Fiv per il 95% provenivano da tutte le regioni italiane.

La sua redditività non può essere misurata unicamente in termini quantitativi, ma deve esserlo sulla base delle capacità di promuovere la città, la società civile che lo ha supportato, le società sportive che lo hanno organizzato. E’ appena il caso di sottolineare che oltre l’ottanta per cento non aveva mai visto Reggio e se ne aveva sentito parlare, l’immagine che si era fatta era quella delle “fiction della malavita”. L’impressione data dalla città, nei numerosi visitatori, è stata di stupore per la sorpresa di aver scoperto una delle più belle città italiane."

"I governi locali, la Città Metropolitana e la Regione, - scrive ancora Colella - devono affinare la strategia per catturare tali eventi per promuovere la crescita economica, per assicurarsi un investimento globale e per generare coesione sociale.

Bisogna capire che lo Sport, la vela è indubbiamente una disciplina privilegiata, costituisce un mezzo favorito per ottenere risultati sorprendenti in quanto coinvolge pubblico, istituzioni pubbliche e private, vari sponsor e media. Non è da sottovalutare che lo stesso ambiente nazionale della Vela ha la qualifica di cultura sociale medio alta.

La risposta data dagli operatori dei B&B e alberghi della città è stata positiva e superiore alle aspettative, assistendo i regatanti e i loro accompagnatori con consigli di valutazione gastronomica e la scoperta di autentici punti di somministrazione inediti alla stessa organizzazione. L’ospitalità è una dote naturale dei reggini che può essere messa in conto quando vengono organizzati eventi di questo livello."

"Per il futuro, - si legge - se vogliamo cogliere le opportunità bisogna capire quali sono gli obiettivi prioritari per un orizzonte di programmazione. Vanno evidenziate le attuali ristrutturazioni del “waterfront” con la previsione di parcheggi, riqualificazioni di impianti come il Lido Comunale, non visto più come soggetto utilizzato per una limitata stagionale balneazione, rigenerazione di aree degradate che hanno la possibilità di divenire zone vitali.

Il “Waterfront” è un modello di riqualificazione che riguarda anche la revisione del Piano Spiaggia Comunale, che fotografava solo l’esistente alla data della sua approvazione. La vastità delle aree interessate sulle quali i programmi di riutilizzazione possono intervenire, iniziando dal Lido Comunale, riguardano lo Sport, La Vela, il turismo, il tempo libero. Una vera e propria pianificazione del territorio. Da questa valutazione non può essere lasciata fuori una infrastruttura importante come il Porto, unica struttura in Italia senza la guida manageriale dell’Autorità Portuale. Il Porto, oggi, è un forte handicap per l’organizzazione di qualsiasi evento sportivo che abbia un forte impatto sulla città. La stessa vicenda del suo piano regolatore la dice lunga sulla estraneità da qualsiasi processo economico e sociale del territorio. Il Porto e il suo sviluppo, presente nei programmi delle coalizioni in ogni campagna elettorale, sono divenute un oggetto misterioso nel corso dei cinque anni della normale amministrazione."

"Positivo è stato - si legge infine - l’apporto del “Pubblic Marketing” costituito dalla Amministrazione Comunale con il suo funzionario dr. Giordano, dalla Squadra Navale della Guardia di Finanza, dalla Polizia di Stato, dalla arma dei Carabinieri che hanno costituito un cordone di sicurezza a mare e a terra adeguato e sufficiente.

Valida e indispensabile la struttura Aeroportuale che è stata un valido argomento che ha giocato sulla scelta di Reggio quale sede dell’Evento nazionale del 2019.

È necessario sottolineare l’esigenza di nuovi approcci collaborativi tra attori pubblici e privati, imperniati sull’attenzione alla comunicazione interna rivolta ai cittadini, alle imprese locali, alla ricerca del consenso allo scopo di valorizzare le opportunità di sviluppo che aprono gli interventi di rigenerazione urbana."