Salute e sicurezza sui cantieri Anas: Protocollo per la prevenzione nel cosentino
Sottoscritto, nella mattinata odierna, tra il Prefetto di Cosenza, Paola Galeone, il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, Erminia Pellegrini, il Capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cosenza, Giuseppe Patania e dal Responsabile della Struttura Territoriale Calabria dell’Anas, Francesco Caporaso, un Protocollo di Intesa per il Coordinamento delle attività di prevenzione per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro presso i cantieri Anas della provincia.
La finalità dell’Atto è quella di garantire un prezioso strumento informatico che fornisce dati e documentazione di immediata consultabilità da parte degli Organi di vigilanza (Ispettorato Territoriale del Lavoro e Servizio SPISAL dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza).
Lo strumento in questione definito CAVIS (Cantiere Virtuale della Sicurezza) è di carattere sperimentale e sarà integrabile e modificabile sulla base dell’esperienza che si andrà a maturare sul campo.
Cavis diventerà il luogo virtuale di incontro preventivo di tutti i soggetti responsabili della sicurezza del cantiere e presso il quale si svilupperà l’interscambio di informazioni e documentazioni che consentiranno al Coordinatore per la sicurezza ed al Responsabile dei lavori di svolgere le loro attività prima dell’avvio di ogni lavorazione.
Non è da trascurare l’agevolazione che discende dalla descritta impostazione per gli Organi di vigilanza in un campo particolare quale quello dei “cantieri mobili” considerato che, per questa fattispecie, i confini dei luoghi di lavoro non sono ben delimitati.
Proprio allo scopo di testarne l’efficacia e la rispondenza alle aspettative il ruolo della Prefettura sarà quello di promuovere periodici incontri per la verifica degli esiti della sperimentazione che, per potenzialità e rilevanza operativa, si ritiene possa essere valido punto di partenza per l’adozione di analoghi strumenti nell’ambito di tutta la cantieristica.