Rodi (Uil Sicurezza): “più unità sulle nostre strade, sicurezza non si fa con slogan”
“Nell’ultimo quindicennio, la Polizia Stradale nella provincia di Cosenza ha registrato una progressiva ed inesorabile diminuzione del personale, con la logica conseguenza di una sempre minore presenza di pattuglie sul territorio. E se i reparti autostradali (ai quali per una serie di motivi viene evidentemente riservata la priorità), riescono comunque a garantire la loro presenza costante (seppur, è bene precisarlo, con un numero di pattuglie di gran lunga inferiore rispetto a quello che accadeva cinque o dieci anni fa), di contro dobbiamo dolorosamente registrare che sulle tre strade statali principali la presenza della Polizia Stradale, in diverse fasce orarie della giornata, non è affatto garantita”.
La denuncia è mossa da Vincenzo Rodi segretario provinciale di Uil Sicurezza, a nome del sindacato di ispirazione confederale della Polizia di Stato che svolge un ruolo insostituibile nella prevenzione del fenomeno infortunistico sulle strade italiane, operando, al contempo, nella prevenzione e repressione dei reati commessi in ambito stradale.
“Ed è proprio la provincia di Cosenza, - dichiara ancora il direttivo - a registrare in tale contesto, il trend maggiormente preoccupante per numero di sinistri (1016), numero di feriti (1649) e numero di morti (45). Il tutto senza dimenticare che in questa provincia si registra un indice di mortalità (ovvero numero di decessi ogni 100 sinistri) superiore al doppio della media nazionale. Uno stato di cose, quello descritto, che preoccupa tanto in termini di fenomeno sociale – laddove le nostre strade continuano a mietere un numero di vittime sempre troppo elevato e non più accettabile, quanto in termini di sicurezza degli operatori, spesso costretti a turni massacranti”.
“E’ sovente accaduto, infatti, - spiegano i membri di Uil - proprio a causa della carenza di personale, che alcuni operatori, dopo essere intervenuti per il rilevamento di un incidente stradale, abbiano dovuto prolungare il loro turno per molte ore a causa della concomitante assenza della pattuglia del turno successivo. Così come è accaduto che una pattuglia in servizio ad un Distaccamento della costa ionica, a causa della concomitante assenza di altre pattuglie in provincia, sia stata costretta ad intervenire a moltissimi chilometri di distanza dal proprio tratto di competenza per il rilevamento di un sinistro”.
“La provincia di Cosenza, caratterizzata da un territorio vastissimo (quinta provincia per estensione in Italia e seconda nel Sud Italia) merita certamente una presenza costante e massiccia della Polizia Stradale così come i poliziotti meritano di poter lavorare in condizioni dignitose, che non li obblighi a turni massacranti causati dalla carenza di personale. Per tale motivo, abbiamo inviato una forte denuncia al Dipartimento della Pubblica Sicurezza al fine di ottenere una implementazione dell’organico in tempi rapidi, anche in ragione dell’approssimarsi del periodo natalizio, notoriamente caratterizzato da un flusso automobilistico assai più elevato e scontate ricadute sul potenziale verificarsi di sinistri stradali”.
“Eguale istanza rivolgiamo a tutte le forze politiche e sociali, affinché si facciano promotrici di iniziative a sostegno di questa battaglia, la cui vittoria soddisferebbe non tanto e non solo le legittime aspettative degli operatori delle forze di polizia ma anche e soprattutto quelle di ogni fruitore delle nostre strade. Troppo spesso in questi anni abbiamo sentito sbandierare la “sicurezza” come un obiettivo primario da parte di politici di tutti gli schieramenti. Tuttavia, la sicurezza non si fa con gli slogan – conclude la nota - ma con i numeri, gli investimenti e le scelte strategiche tarate sulle effettive necessità dei territori”.