Mileto. Vescovo: nuova chiave di lettura del Codex purpureus rossanensis
Nuova chiave di lettura del Codex purpureus rossanensis. Il Vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Monsignor Luigi Renzo, ha infatti scritto un’opera edita da Libreria Editrice Vaticana dal titolo “Codex Purpureus Rossanensis e Settimana Santa Bizantina”.
Il volume è arricchito dalla presentazione di Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e dalla riflessione di Monsignor Bruno Forte, Vescovo di Chieti-Vasto. Il codice, con il frontespizio illustrato dei quattro Evangelisti, riporta in lingua greca i Vangeli di Matteo e Marco, anche se in origine doveva contenere anche quelli di Luca e Giovanni.
L’autore, tenendo presente il respiro spirituale tra Oriente e Occidente, con rigore critico e storico, proponendo una nuova chiave di lettura attraverso l’accostamento delle miniature del CodexPurpureus alla liturgia della Settimana Santa bizantina, richiama la ritualità riproposta nel linguaggio iconografico del Codex che, per Monsignor Renzo “offre certamente un buon motivo per dare all’Evangeliario una destinazione prettamente liturgica, pur senza escludere quella dell’ostentazione e dello “status symbol” in una casa nobiliare dell’ambiente cortigiano di Bisanzio, come lascerebbe intendere la preziosità del materiale scrittorio del manoscritto”.
“Le 15 miniature - scrive Mons. Renzo - non restano puro e semplice divertimento pittorico, ma toccano e interpellano il lettore-fruitore accompagnandolo verso una comprensione più profonda del racconto e insieme verso quel contatto diretto col divino che si fa rapporto comunicativo con l’Assoluto e l’Invisibile”.
Ancora oggi si può ammirare la qualità della pergamena color porpora (ben 376 pagine), con raffinati caratteri in oro e argento, e le 15 stupende miniature sulla vita di Cristo che, per il Cardinale Ravasi, sono “vissillo della bellezza, della cultura e della spiritualità che esso esprime, ma anche delle ferite e dei tormenti che i secoli vi hanno inciso”.
Il volume sarà protagonista dell’evento programmato per giovedì 24 ottobre, alle 18, presso l’Auditorium “Experimentum Mundi” di Mileto, grazie all’iniziativa promossa dal Cantiere Musicale Internazionale diretto dal celebre pianista Maestro Roberto Giordano, dalla Pro Loco di Mileto, presieduta dalla signora Antonietta Clemente, e dall’Accademia Milesia presieduta da don Filippo Ramondino.
A relazionare sarà l’ingegnere Giulia Fresca, socia dell’Accademia Milesia e nota studiosa di fonti storiche, che si confronterà con l’autore sull’importanza della ricerca condotta e sulle possibilità concrete che il prezioso Evangeliario custodito nel Museo diocesano di Rossano, iscritto dal 2015 nel registro della Memory of the World dell’Unesco, possa essere riscoperto seguendo proprio la chiave di lettura fornita da Monsignor Renzo che accosta il Codex Purpureus Rossanensis, con le sue miniature, alla liturgia della Settimana Santa bizantina.
A fare da cornice all’evento di presentazione del libro, che non mancherà di offrire spunti di riflessione, sarà la musica con l’Ensamble “Mater Jubilaei” che, attraverso la voce del Soprano Caterina Francese, accompagnata al violino dal Maestro Giuseppe Tallarico e al pianoforte dal Maestro Giuseppe Stillitano, celebrerà un viaggio sulle note del tempo nella bellezza dell’Arte.