Trema la terra nel cosentino, scossa di 4.4: residenti in strada ma nessun danno
Paura tra i residente, alcuni dei quali - per sicurezza - hanno preferito lasciare le proprie abitazioni, ma nessun danno segnalato né a cose né a persone dopo le due scosse di terremoto che nella mattinata hanno “disturbato” il sonno dei residenti sulla fascia tirrenica cosentina.
Il primo tremore alle 6:31 di oggi, quando gli strumenti dell’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma, hanno registrato la scossa più consistente, di magnitudo 4.4, con epicentro al largo delle coste del Tirreno Meridionale, poco distante dalla cittadina di Scalea e ad una profondità di 11 chilometri.
Solo sette minuti più tardi, poi, alle 6:38 la seconda di scossa, questa volta di magnitudo 2.5 e alla stessa profondità e con stesso epicentro.
Dopo l’allarme lanciato da alcuni residenti anche la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile nazionale si è messa subito in contatto con le strutture locali del Servizio di Protezione civile per le opportune verifiche, ma nulla di particolare è stato segnalato.
Come da protocollo nazionale, inoltre, anche le Ferrovier dello Stato hanno sospeso precauzionalmente la circolazione dei treni per consentire una verifica dei binari e all’infrastruttura locale da parte dei tecnici di RFI.
Già nella giornata di ieri un altro terremoto era stato registrato dall’Istituto ma all’interno della provincia Bruzia, quando alle due del pomeriggio, con epicentro a soli 5 chilometri da Rende, la Sala Sismica aveva annotato un altro leggero sisma di magnitudo 2.4 (a 10 km di profondità).
Movimenti tellurici, nella stessa giornata di giovedì, e per la precisione poco dopo le 7 del mattino, erano stati segnalati anche nel crotonese, con una scossa di Ml 2.4 avvenuta anch’essa in mare a poca distanza dalla costa compresa tra il capoluogo pitagorico e la cittadina di Strongoli Marina.