Terremoto in Calabria, violenta scossa sul Pollino. Evacuato un ospedale. GLI AGGIORNAMENTI
Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 5 ha colpito il Pollino nella notte scorsa, intorno alle 1,05, con una profondità di 6,3 chilometri ed è stata avvertita addirittura in tutto il sud. I comuni più vicini all'epicentro sono quelli di Mormanno, Laino Borgo e Laino Castello in provincia di Cosenza, e Rotonda in provincia di Potenza.
EVACUATO L’OSPEDALE DI MORMANNO | Tanta la paura tra i residenti in special modo a Mormanno (Cosenza), dove è stato evacuato l'ospedale che ospitava alcune decine di pazienti. Molte case danneggiate da lesioni e crepe, risulta inagibile anche la chiesa madre del paese. Non si segnalano fortunatamente morti o feriti gravi, sebbene la paura sia altissima e la gente abbia trascorso la notte per strada.
Nei centri più colpiti sono intervenuti forze dell'ordine, Protezione civile, vigili del fuoco e volontari. Per quanto riguarda i degenti che si trovavano nell'ospedale evacuato, i più gravi sono stati trasferiti nei nosocomi del comprensorio; pochi quelli dimessi, mentre la maggior parte ha trovato sistemazione nelle tende allestite dai soccorritori. Dopo il terremoto di magnitudo 5 sono state registrate altre 22 scosse di assestamento che nella notte hanno fatto tremare la terra: pochi minuti dopo la prima ce ne sono state due di magnitudo 2.7 e 3.3 e si sono susseguite per una media di cinque l'ora fino all'ultima, di magnitudo 2.2 alle 4:56 del mattino
IL PREFETTO: NESSUN FERITO, TANTA PAURA | "Nessun ferito né crolli, ma lesioni ai fabbricati e tanta paura". E' questo il primo bilancio del terremoto di stanotte sul massiccio del Pollino, fatto dal prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro ai microfoni di SkyTg24. Il prefetto ha ricordato "lo stress notevole" cui è sottoposta da due anni la popolazione della zona: centinaia di scosse che hanno costretto da mesi molte famiglie a dormire in tenda o in auto, soprattutto nella zona di Mormanno. Molte le persone che hanno trascorso la notte nelle zone di raccolta, assistite dai volontari.
"Per precauzione è stato evacuato un ospedale, due case per anziani dove si sono verificate lesioni alle tramezzature. Resta da verificare cosa è accaduto negli edifici più antichi. Sopralluoghi sono in corso e continueranno per tutta la giornata".
Cannizzaro ha confermato che "i servizi funzionano" come "le linee elettriche nonostante un breve black out e gli impianti idrici". Qualche masso si è distaccato lungo i costoni delle strade provinciali, ma nessun danno è stato finora registrato alla rete autostradale.
84ENNE MUORE DI INFARTO PER LA PAURA | Lo spavento causato dal forte terremoto di stanotte sarebbe la causa della morte, per infarto, di un uomo, Franco Longo, di 84 anni di Scalea.
ALTOMONTE. SCUOLE CHIUSE, DANNEGGIATO IL CAMPANILE DI SANTA MARIA | Ad Altomonte sono crollate due vecchie abitazioni che erano state già evacuate nei mesi scorsi. Danneggiati anche il centro sanitario e il campanile della storica chiesa di Santa Maria della Consolazione. Il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole, almeno per oggi.
CONTINUA LO SCIAMO SISMICO. A MORMANNO TENDE PER I PAZIENTI | Continua lo sciame sismico sul Pollino, con scosse d'intensità minore rispetto a quelle avvertite nella notte. A Mormanno (Cosenza) si attende l'arrivo di una colonna mobile della protezione civile che dovrebbe portare delle tende per i pazienti dell’ospedale evacuato durante la notte. La struttura sembrerebbe però presentare solo qualche crepa in alcuni locali. Atteso sul luogo anche il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli. In paese le scuole resteranno chiuse oggi e domani, come in altri Comuni limitrofi e nei paesi del Potentino.
A3 SICURA, CREPE E MASSI SULLA STRADA CHE COLLEGA MORMANNO | L'autostrada non ha subito danni per le scosse di terremoto sul Pollino, ma la strada interna che collega il paese di Mormanno alla A3 è stata danneggiata: ci sono diverse crepe sull'asfalto e in alcuni punti sono caduti dei massi.
L'Anas ha reso noto che il traffico è al momento regolare sulla rete stradale di competenza in Calabria e Basilicata. Le squadre di emergenza, immediatamente attivate a seguito dell'evento sismico di questa notte nel Pollino, stanno effettuando sopralluoghi e verifiche continue in corrispondenza di gallerie, ponti e viadotti presenti sulla rete stradale in gestione diretta nelle due regioni e, in particolare, sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.
"Al momento - si legge in una nota - non risultano danni al patrimonio stradale e autostradale, ma le verifiche e la sorveglianza proseguiranno anche nelle prossime ore. La circolazione stradale non ha subito interruzioni".
GLI “SFOLLATI”: SIAMO SFINITI | La gente di Mormanno, che ormai soffre di una vera “sindrome da terremoto” visto che le scosse si susseguono tutti i giorni da un paio d'anni, non ci sta a rientrare in casa. "Siamo sfiniti", dicono per strada, "ormai siamo condizionati da questa scosse continue. Ci dicono di stare tranquilli, ma come si può stare tranquilli se ti si muove la terra sotto i piedi tutti i giorni? E come vai a dormire tranquillo? E che diciamo ai nostri figli?" dice un cittadino di Mormanno.
ENAC, TRAFFICO AEREO REGOLARE | Nessun ritardo o variazioni alla programmazione del traffico aereo. E' quanto rende noto l'Enac in merito all'evento sismico che ha interessato alcune aree della Calabria e della Basilicata. "Alla luce di una prima ricognizione effettuata dall'Ente - informa Enac - presso le direzioni territoriali coinvolte, non si registrano attualmente ritardi o variazioni alla programmazione del traffico aereo. L'operatività dei voli dunque, al momento, è regolare". L'Enac continua a monitorare la situazione nelle aree interessate.
GABRIELLI A MORMANNO: LA MACCHINA HA FUNZIONATO BENE | Il capo della Protezine Civile, Franco Gabrielli, è a Mormanno, nel cosentino, per un sopralluogo dopo la scossa di terremoto della scorsa notte. Gabrielli sta presiedendo una riunione dell'unità di crisi istituita dalla prefettura. Prima il capo della Protezione Civile ha sorvolato la zona in elicottero. “La macchina ha funzionato bene" ha affermato Gabrielli dove c'è stato l'epicentro del sisma. "Stanotte ho visto anche il sito del Comune, mi ha fatto piacere. Devo dire che le cose che ci siamo detti hanno trovato un attecchimento. Bravo sindaco", ha detto Gabrielli, in riferimento al piano di sicurezza predisposto e salutando Guglielmo Armentano, sindaco di Mormanno. Gabrielli sta visitando le strutture lesionate.
TURCO (PREFETTURA): NON SI REGISTRANO DANNI STRUTTURALI AGLI EDIFICI | La riunione con Gabrielli, capo della protezione civile, è iniziata da poco in prossimità dell’epicentro e contestualmente nella prefettura di Cosenza. Al momento non si registrano danni strutturali agli edifici: lo conferma al Tgcom Vito Turco, vice capo di gabinetto della Prefettura cosentina, aggiungendo che “al momento è da notare come 18 comuni dei 25 afferenti la zona dello sciame, in un’area di 20 kmq, hanno già emanato la chiusura precauzionale delle scuole, per consentire una valutazione tecnica della bontà delle strutture”.
Turco conferma inoltre che sarà attivato un pool di esperti per effettuare delle verifiche preventive sulle stabilità degli immobili e che i soli danni finora registrati riguardano il “distacco di cornicioni e tramezzature di immobili, specialmente in edifici del centro storico, che non dovrebbero pregiudicare la tenuta”.
DA STASERA TEMPORALI, MALTEMPO FINO A LUNEDI' | Il tempo e' in rapido peggioramento nelle zone colpite dal sisma nel Pollino, in Calabria. La parte piu' avanzata della perturbazione atlantica che sta investendo l'Italia, collegata al ciclone battezzato 'Cassandra' - riferisce ilmeteo.it - raggiungera' nella notte tra venerdi' e sabato anche le aree colpite dal sisma nelle province di Cosenza e Potenza, e in particolare le aree che si affacciano al versante tirrenico, con venti prima meridionali e successivamente di maestrale. Un aggravamento del quadro e' atteso lunedi' con l'arrivo di forte maestrale e un calo drastico di 6-8°C delle temperature con temporali e raffiche di vento, locali grandinate e temporali. Le piogge continueranno fino alla sera di lunedi': una tregua e' prevista solo martedi'.
GABRIELLI, NON SARA' DICHIARATO STATO CALAMITA' | "Non ci sono le condizioni per dichiarare lo stato di calamita', il sistema ha retto bene". Lo ha detto a Mormanno Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile, intervenuto a seguito del terremoto di questa notte. Nel pomeriggio i vigili del fuoco organizzeranno una sorta di tendopoli, ma si parla di ospitare solo una decina di persone, che non vogliono tornare nelle loro case.
h17:33 | Ministero beni cultuali attiva unità crisi | Dopo i sisma che ha colpito il territorio compreso tra le province di Potenza e Cosenza, nella zona del massiccio del Pollino, il Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Antonia Pasqua Recchia, ha chiesto l'attivazione delle unità di crisi - coordinamento regionale (UCCR), presso le competenti direzioni regionali della Calabria e della Basilicata, "per la necessaria cooperazione con le strutture di protezione civile, dei vigili del fuoco e dei carabinieri per la tutela patrimonio culturale. L'unita di Crisi - Coordinamento Nazionale del MiBAC - spiega una nota - ha partecipato alle riunioni operative con i vertici del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile e con il Comando Carabinieri TPC, per garantire il necessario coordinamento in ambito territoriale tra le diverse istituzioni.
Squadre di tecnici del MiBAC stanno attivamente lavorando per constatare le condizioni degli edifici danneggiati dal sisma, per valutarne l'eventuale necessità di una tempestiva messa in sicurezza e spostamento in luoghi sicuri di quei beni culturali mobili, esposti al rischio di crolli o ad agenti atmosferici. Dalle prime informazioni risultano particolarmente colpiti il comune di Mormanno, dove è stata dichiarata inagibile la chiesa di Santa Maria del Colle, e il comune di Altomonte, dove danni sono stati rilevati al campanile della chiesa di Santa Maria della Consolazione".
Presidente geologi: Calabria schiacciata fra 2 placche | La Calabria, con la Sicilia, è la regione d'Italia maggiormente esposta al rischio sismico. Le due regioni estreme rappresentano l'anello più debole di un territorio già fragile. A spiegarne le motivazioni all'Agi è il presidente del consiglio nazionale dei geologi, Gian Vito Graziano. La Calabria e la Sicilia sono schiacciate fra la placca africana e quella europea, entrambe in movimento continuo, che ogni anno si "avvicinano" ad una velocita' relativamente elevata, pari - si legge sui manuali - a sette millimetri l'anno. Questo movimento genera faglie, vere e proprie fratture nel sottosuolo, che sono all'origine di terremoti. "Il fenomeno - spiega lo studioso - riguarda tutta la dorsale appenninica, dall'arco peloritano alla pianura padana, come ha dimostrato il terremoto dell'Emilia.
Si tratta di un vero e proprio sistema di faglie sismogenetiche, che sprigionano energia - aggiunge - e dunque generano i terremoti. Sicilia e Calabria, per la loro posizione, hanno una maggiore probabilità di essere investite da eventi sismici". Graziano ribadisce un concetto su cui molto si è discusso in questi giorni: i terremoti non sono prevedibili. L'unica difesa è la prevenzione attraverso l'adeguamento sismico dei fabbricati. "Penso - dice - all'ospedale di Mormanno che è stato evacuato per un terremoto del 5° grado della scala Richter e che dovrebbe essere in grado di resistere a scosse dell'ottavo grado. Dagli ospedali o dalle scuole - sottolinea - non si dovrebbe scappare. Anzi, dovrebbero essere in grado di fungere da rifugio in casi simili".