I cittadini di Mormanno protestano per il disinteresse del Governo
Si sentono trascurati dal Governo, che sembra aver dimenticato Mormanno ed i suoi cittadini dopo il terremoto del 26 ottobre scorso. Per questo hanno espresso in diverse occasioni le loro rimostranze, e con loro sono anche gli amministratori locali a chiedere maggiore attenzione al Governo.
Mentre le scosse continuano a susseguirsi, a tenere in allerta la cittadinanza, la fase di ricostruzione è in netto ritardo, nonostante le promesse ricevute. Critiche per il disinteresse sono rivolte anche alla Regione. Il sisma, di magnitudo 5,4 ha costretto 114 famiglie ad uscire dalle proprie case per rifugiarsi in alloggi di fortuna dove ancora risiedono pagando, tra l’altro, affitti, a loro dire esorbitanti.
Per dare concretezza alle loro esigenze, gli abitanti di Normanno hanno dato vita ad una sezione di Cittadinanza attiva, per far valere i propri diritti. Nella loro azione sono affiancati da Guglielmo Armentano, sindaco di Mormanno e da C.A.T. Esercenti uniti Mormanno.
Raffaella Galizia, rappresentante Cittadinanza Attiva e il sindaco chiedono di prendere provvedimenti urgenti per lo snellimento di tutte le procedure attuative indispensabili alle comunità del Pollino per risollevarsi.