Terremoto: Calabria, dal ‘600 al ‘900 i sismi più devastanti
Dal '600 ai primi del '900, quando uno tsunami distrusse Reggio e Messina, la Calabria è stata al centro di diversi eventi sismici disastrosi. La regione è indicata dagli studiosi come una delle aree più a rischio del Paese. Negli annali i terremoti distruttivi ricordati sono almeno quattro, ma i movimenti tellurici sono all'ordine del giorno, sebbene, per fortuna, non sempre di grande intensità. Nel 1638 furono devastati circa un centinaio di centri. Particolarmente colpita fu la piana di S.Eufemia, nell'istmo di Catanzaro. Le stime sulle vittime non sono precise, ma gli storici hanno annotato dai 10.000 ai 30.000 morti. I terremoti del 1783 colpirono, distruggendoli, circa 200 paesi in varie aree della Calabria centrale e settentrionale, uccidendo circa 32.000 persone. Il terremoto del 1905 devastò diversi centri della Calabria centrale con 600 morti e 3.000 feriti. Nel 1.908 forse l'evento più drammatico: furono distrutte Reggio e Messina. Al terremoto seguì un gigantesco maremoto che investì l'area dello Stretto e furono uccise da 60.000 a 100.000 persone.
Sindaco Mormanno, danni a Chiesa Madre e Ufficio Pt | "La macchina ha funzionato perfettamente, e di questo siamo grati al prefetto di Cosenza, alla Protezione civile, ai vigili del fuoco e ai tecnici comunali". Lo ha detto, secondo quanto si legge sul sito dell'Anci, il sindaco di Mormanno, Guglielmo Armentano, che da ieri mattina è impegnato nella verifica dei danni causati dal sisma sul Pollino. Dopo una prima riunione con il Capo della Protezione civile Franco Gabrielli e un sopralluogo nel centro storico della città, Armentano parla di un paio di criticità già segnalate: "Una riguarda la Chiesa madre, che grazie anche all'intervento celere della Sovrintendenza è stata dichiarata inagibile. L'altra riguarda invece l'ufficio postale. Per fortuna invece sulla scuole non abbiamo rilevato, per il momento, danni tali da pregiudicarne l'agibilità'". Le verifiche ad ogni modo "stanno proseguendo, sia sul patrimonio pubblico e le chiese sia sulle abitazioni civili. Il problema - spiega il sindaco - è soprattutto quello del centro storico, dove si concentrano gli edifici meno recenti. I tecnici sono al lavoro e penso che entro stasera - conclude - potremo avere un quadro più chiaro della situazione".
Ordine ingegneri Cosenza invia squadra | Alcuni professionisti dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza sono partiti alla volta del Pollino per formare una squadra di lavoro che si occuperà delle verifiche sugli edifici. Sotto il coordinamento della Protezione Civile regionale, che da tempo collabora con l'Ordine cosentino grazie ad un'apposita convezione, la squadra dei tecnici bruzi, coordinata dall'Ing. Giuseppe Amendola, ha raggiunto il punto operativo di Mormanno per procedere al monitoraggio dei danni prodotti dalla scossa sismica di ieri notte sugli edifici del comprensorio. "I professionisti cosentini - ha dichiarato il Presidente Menotti Imbrogno, come già avvenuto circa tre anni fa in Abruzzo, tornano ad offrire il loro contributo per aiutare, grazie alle loro competenze, le popolazioni dell'area del Pollino colpita dal sisma".