Terremoto del Pollino: Cgil chiede al Governo lo stato di emergenza
"La Cgil Regionale e comprensoriale Pollino Sibaritide Tirreno che si sono recate da subito a Mormanno, epicentro del terremoto per mettere a disposizione le proprie strutture, esprimono vicinanza e solidarietà alle popolazioni del Pollino duramente provate da mesi per il ripetersi di eventi sismici che colpiscono migliaia di cittadini della Calabria e della Basilicata. – Lo scrivono in una nota congiunta il Segretario Generale di Cgil Calabria, Michele Gravano e di Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Angelo Sposato - In queste ore il territorio già colpito dal terremoto è percosso anche da forti piogge che ne mettono a rischio l'assetto idrogeologico.
La terra continua a tremare e migliaia di famiglie si vedono costrette a dormire presso le proprie autovetture perché non si sentono sicure presso le proprie abitazioni. La Cgil, alla luce della grave situazione territoriale che sta emergendo dalle verifiche in corso da parte dei vigili del fuoco e dalla protezione civile, ritiene doveroso che il Governo Centrale proclami lo stato di emergenza per come previsto dalle legge 100/2012 per procedere da subito con un piano di messa in sicurezza dell'aree strettamente colpite dal terremoto per rendere agibili le strutture ospedaliere, le scuole e i centri abitativi, individuando le misure e le risorse economiche e finanziarie per un intervento straordinario.
La Cgil ad ogni livello è vicina e a fianco alle popolazioni ed ai Sindaci per ogni azione che si renderà necessaria per garantire il sostegno alle persone colpite dall'evento".