Esercitazione antisismica nazionale Calabria 2011, dal 25 al 27
Si svolge dal 25 al 27 novembre l’esercitazione nazionale di protezione civile Calabria 2011. L’esercitazione – predisposta prevalentemente per posti di comando – prevede la simulazione di un severo terremoto sul territorio calabrese ed è organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Calabria, con il coinvolgimento delle Province e Prefetture Utg calabresi – Catanzaro Cosenza, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria – e dei Comuni. I lavori prendono il via il 25 novembre, con iniziative rivolte alle scuole. Il 26 novembre è dedicato alla fase esercitativa vera e propria ed è previsto un debriefing conclusivo il 27 novembre.
L’idea di una esercitazione nazionale in Calabria nasce dall’esigenza di testare i primi risultati della pianificazione di emergenza per il rischio sismico in questa regione. La Calabria è tra le regioni a maggior rischio sismico e presenta, anche, una quantità rilevante di rischi indotti da eventi sismici, come frane e tsunami. Inoltre il territorio è caratterizzato da una alta vulnerabilità delle infrastrutture di accesso: reti viaria e ferroviaria, porti e aeroporti. L’iniziativa rientra, dunque, in un più ampio programma di lavoro avviato nei primi mesi dell’anno, e tuttora in corso, finalizzato a stabilire una strategia di intervento in emergenza delle componenti e delle strutture operative del Servizio nazionale dalla protezione civile ai diversi livelli di coordinamento.
Calabria 2011 prevede – oltre alla fase esercitativa – una serie di iniziative di formazione e sensibilizzazione disseminate nelle cinque province del territorio. Si tratta, in particolare, di momenti di verifica dei piani di evacuazione degli istituti scolastici e di attività di diffusione delle conoscenze di protezione civile per venerdì 25 novembre, Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. L’esercitazione si svolge per “posti di comando”, con l’obiettivo di testare l’efficienza delle comunicazioni e le procedure di attivazione del coordinamento in emergenza dal livello periferico al livello centrale. Sono inoltre previste azioni sul territorio per testare la capacità di risposta locale all’evento calamitoso.
Partecipanti | Dipartimento della Protezione Civile; Regione Calabria; Uffici Territoriali del Governo – Prefetture di Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Crotone; Amministrazioni Provinciali di Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Crotone; Comuni delle Province di Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Crotone; Aziende Sanitarie Provinciali; Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; Comando Operativo di vertice Interforze; Esercito Italiano; Aeronautica Militare Italiana; Marina Militare Italiana; Arma dei Carabinieri; Capitanerie di Porto; Polizia di Stato; Guardia di Finanza; Corpo Forestale dello Stato; Centri di Competenza; Croce Rossa Italiana; Organizzazioni di volontariato di protezione civile nazionali, regionali e locali; Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico; Regioni italiane e Province Autonome di Trento e Bolzano; Ente Nazionale Assistenza al Volo; Ente Nazionale per l’Aviazione Civile; Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas; Ente Nazionale per l’Energia Elettrica; Trasmissione Elettricità Rete Nazionale; Ente Nazionale Idrocarburi; Viabilità Italia; Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori; Ente Nazionale per le Strade; Gruppo Ferrovie; Ministero Infrastrutture e trasporti – Direzione dighe Compagnie telefoniche; Poste Italiane; Isoradio.