Terremoto avvertito anche su fascia jonica cosentina
La forte scossa di terremoto di magnitudo 5.0 (registrata alle ore 1.05 di venerdì 26 ottobre) è stata avvertita, nonostante l’epicentro ha interessato tutta l’area del Pollino, anche nei diversi comuni dell’intera fascia jonica cosentina. In queste ultime ore, poi, si sono ripetute altre scosse che, in particolare, hanno allarmato i cittadini dei comuni interessati dal sisma. In via precauzionale 25 comuni del cosentino hanno decretato la chiusura delle scuole. L’Anas comunica che il traffico sia in Calabria che in Basilicata è regolare. Effettuati, tra l’altro, una serie di sopralluoghi sulla A3 Salerno-Reggio Calabria per verificare lo stato dei danni su tutto il percorso autostradale. Sono in corso, tuttora e dopo i primi interventi effettuati in nottata dagli uomini della Protezione Civile, i controlli, grazie anche al prezioso lavoro dei Vigili del Fuoco e di tutte le Forze dell’Ordine, nell’area interessata dal forte sciame sismico, al fine di constatare eventuali danni alle abitazioni, scuole, edifici pubblici ed ospedali. Oltre 100, finora, le repliche al sisma di questa notte, mentre sono state più di 2mila gli eventi registrati nell’area del Pollino negli ultimi due anni.
Un dato preoccupante che, ad ogni modo, deve far riflettere i sismologi italiani, al fine di lanciare l’allarme in tempo reale ed evitare, così, che si possano registrare danni a persone. Il Capo della Protezione Civile, Gabrielli, è arrivato sul luogo, in mattinata, per sincerarsi direttamente delle condizioni dei cittadini e non solo. Gabrielli ha incontrato, tra l’altro, tutti i sindaci del territorio con i quali ha fatto il punto sulla situazione attuale per riuscire a superare l’emergenza di queste ultime ore. Una situazione difficile che, purtroppo, ha provocato lesioni a molti edifici. Prezioso anche il lavoro dei numerosi volontari che, stamani, sono arrivati nei comuni del Pollino per stare al fianco della gente in questo momento difficile e delicato dove rimane alto il livello di guardia.
Molte persone, infatti, hanno abbandonato le proprie abitazioni e si sono riversate nelle strade, dopo la paura di stanotte, alloggiando nelle proprie auto con coperte e viveri distribuiti dagli uomini della Protezione Civile. Prosegue, intanto ed a pieno ritmo, il lavoro della macchina organizzativa che, fin da subito, è intervenuta in aiuto delle popolazioni dell’area interessata dal forte sisma.