Cgil: sciopero generale nelle piazze calabresi
Sei le piazze calabresi in cui è stato organizzato lo sciopero generale della Cgil per rilanciare le politiche sul lavoro e protestare contro i tagli del Governo centrale. In provincia di Catanzaro l’appuntamento non è in piazza ma sulla diga del Melito nel comune di Sorbo San Basile, luogo simbolo, con l’intervento del segretario regionale Massimo Covello. A Crotone, in piazza della Resistenza, sono intervenuti il segretario provinciale della Cgil, Aprigliano, e Michele Gentile del nazionale. A Vibo Valentia l’appuntamento è stato in piazza Municipio, mentre per Reggio Calabria il luogo scelto è altrettanto simbolico, piazza mercato di Gioia Tauro. A Cosenza, i manifestanti si sono ritrovati in piazza della Vittoria mentre a Castrovillari in piazza Mercato.
Di seguito la nota della Cgil | "Dalla Calabria una straordinaria partecipazione allo sciopero generale di otto ore indetto dalla Cgil, con una astensione media, in tutti settori pubblici e privati, del 45% dai posti di lavoro e con punte anche del 90 e 100%". E' quanto si legge in una nota stampa dell'organizzazione sindacale calabrese. "In sei piazze calabresi - prosegue la nota - piu' di 20.000 lavoratori e lavoratrici hanno preso parte ai comizi conclusivi, dando vista manifestazioni gioiose e colorite. E' stata una grande prova di democrazia e di partecipazione, la dimostrazione di forte determinazione dei lavoratori e delle lavoratrici, dei precari, dei disoccupati,che hanno condiviso la piattaforma rivendicativa nazionale della Cgil e che, con questa giornata di mobilitazione, mandano un segnale preciso di critica e di non condivisione delle politiche messe in atto in questi tre anni dal governo Berlusconi, in primo luogo per quanto riguarda il Mezzogiorno, abbandonato a se stesso. Dalle piazze, dai lavoratori, un monito e un preavviso anche al governatore Scopelliti, perche' faccia meno conferenze stampa, meno dichiarazioni televisive, e si applichi di piu' e meglio a risolvere i tantissimi problemi economici e sociali della Calabria. Una Calabria che negli ultimi tre anni ha perso 68.000 posti di lavoro e che rischia di perderne, in questo ultimo anno, altri 17.000, con una disoccupazione imperante e con livelli di poverta' materiali mai visti prima. La Cgil continuera' la sua azione sindacale, a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, con ancora maggiore forza e impegno e chiedera' alle forze politiche ed alle istituzioni - locali, regionali e nazionali - risposte certe e chiare, perche' si contrasti questo vero e proprio declino, attraverso politiche per il lavoro, lo sviluppo e la buona occupazione, In un contesto di sicurezza e di legalita'".