Slc Cgil e Uil, Poste: “basta promesse non mantenute”, martedì si sciopera

Calabria Attualità

“Basta alle continue e vane promesse che vengono ripetutamente fatte, e poi non mantenute, da Poste Italiane”: lo affermano Felice Lo Presti dalla segreteria regionale di Slc Cgil ed Emanuel Azzarà dalla segreteria regionale di Uil Poste annunciando lo sciopero per il prossimo 3 giugno.

Secondo le Sigle la situazione dei lavoratori sarebbe difatti continuamente peggiorata negli ultimi anni e ora si prospetterebbe un ulteriore ridimensionamento del personale in tutti i settori che compongono il comparto.

Ad aggravare un quadro lavorativo già critico, si aggiungerebbe anche il tema della sicurezza: “sono mesi che denunciamo l’esistenza di un parco motomezzi usurato, la mancata sostituzione delle divise e dei Dpi ai lavoratori addetti al recapito, le condizioni di microclima non in linea con le normative di legge all’interno degli uffici postali (dove spesso gli impianti di areazione non funzionano), la mancanza di arredi conformi nelle sale di consulenza, spazi angusti non a norma e sedute ormai usurate che obbligano i lavoratori a tenere una postura non corretta che a lungo termine potrebbe diventare la causa di malesseri fisici importanti” sbottano Lo Presti ed Azzarà.

Infine, rimane sullo sfondo il progetto del Governo che mira ad effettuare una ulteriore privatizzazione di Poste Italiane che secondo i sindacalisti “da un lato produrrebbe solo un timido ristoro alle Casse dello Stato, ma dall’altro costituirebbe una grande minaccia per il futuro della più grande azienda italiana”.

La Slc Cgil e la Uil Poste della Calabria ribadiscono che non rimarranno inermidi fronte a chi pensa di poter giocare e speculare sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori poste italiane”.

Da qui la proclamazione dello sciopero delle prestazioni ordinarie per l'intero turno di lavoroper dire basta alle promesse non mantenute, per rivendicare un salario più alto e il rispetto dei diritti e della sicurezza in Poste Italiane”, concludono.