Massiccia adesione allo sciopero dei lavoratori della E-distribuzione
Massiccia adesione allo sciopero dei lavoratori della E-distribuzione, è quanto fanno sapere le organizzazioni sindacali che hanno promosso la protesta, Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil. I lavoratori hanno incrociato le braccia dopo tre settimane di sciopero degli straordinari che ha visto anche qui una grande adesione in tutte le regioni.
Le motivazioni per le quali le lavoratrici ed i lavoratori di E-distribuziione hanno aderito alla mobilitazione sono da ritrovare nella mancanza di assunzioni di personale operativo e tecnico; ma anche nelle scelte dell’azienda di cedere all’esterno le manovre sulla media tensione; allargare a dismisura il territorio su cui si effettua la reperibilità; allargare il tempo di lavoro attraverso gli orari sfalsati.
Per i sindacati l’articolo 177 del codice degli appalti prevede che “le aziende in concessione debbano dare all’esterno 80% delle proprie attività. E dunque far sparire e-distribuzione insieme ai posti di lavoro”.
“L’applicazione dell'articolo 177 - sostiene Arera - “svuoterebbe” la loro attività, sostanzialmente privandoli delle funzioni proprie del servizio, facendoli divenire meri soggetti appaltatori, con seri rischi per la continuità e qualità di servizi essenziali come quelli della distribuzione di energia elettrica e della gestione dei rifiuti. Inoltre comporterebbe un prevedibile aumento dei costi economici e sociali, con impatti negativi destinati a scaricarsi, con tutta probabilità, anche sul costo del servizio e, dunque, sulle bollette di famiglie e imprese”.