Manovra. La Provincia di Cosenza aderisce allo sciopero
“Una manovra più equa è possibile”. Con questa motivazione la Provincia di Cosenza aderisce allo sciopero nazionale proclamato per lunedì prossimo, 12 dicembre, da Cgil, Cisl e Uil. “Abbiamo aderito allo sciopero unitario proclamato dai sindacati –ha detto il presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio- perché crediamo che ci sia ancora il tempo e la necessità per apportare una serie di cambiamenti in grado di imprimere alla manovra varata dal Governo-Monti i tratti dell’equità e della sostenibilità sociale. Occorre dar voce ad un disagio sociale che ormai è diventato insostenibile e che la manovra, senza gli opportuni aggiustamenti, acuirebbe ulteriormente, scaricando i suoi costi sulle fasce più deboli, sul mondo del lavoro, sugli enti locali, sui pensionati e su un Mezzogiorno a cui, soprattutto negli ultimi anni, è stata negata ogni occasione di crescita e di sviluppo. Essa, infatti, colpisce i redditi più bassi, contrae ancor più i consumi, accentua la recessione e crea nuova disoccupazione”. “Siamo consapevoli –prosegue Oliverio- che la manovra sia necessaria ad evitare effetti catastrofici e a fare uscire il Paese dalle macerie in cui lo ha ridotto il governo-Berlusconi, ma siamo altresì convinti che bisogna spostare l'asse del risanamento dal lavoro e dalle pensioni ai grandi patrimoni ed alle grandi ricchezze, ai capitali scudati, al contrasto all'evasione fiscale ed al lavoro nero. Il Governo-Monti ha un compito di portata storica per rilanciare l’economia e determinare la ripresa del nostro Paese ad ogni livello. Proprio per questo è necessario ricostruire la fiducia del popolo italiano a partire dalle fasce deboli e dal ceto medio che ne costituiscono la stragrande maggioranza. I sacrifici devono essere accompagnati all’equità per vivere una sfida necessaria al futuro dell’Italia e delle nuove generazioni”. “Anche per questa ragione –conclude il presidente della Provincia di Cosenza- saremo al fianco dei lavoratori nella sacrosanta battaglia per imprimere un maggiore sforzo di equità alle misure necessarie a salvare il Paese”.